Genitori in Piazza Indipendenza questa mattina. Mamme e papà, in rappresentanza dei vari plessi di Pomezia, si sono dati appuntamento questa mattina sotto gli uffici comunali per chiedere al primo cittadino alcuni chiarimenti in merito alle pulizie disposte negli istituti scolastici del territorio dopo l’incendio scoppiato alla Eco-X. Interventi fatti, non fatti (o fatti male) e tempistiche di chiusura delle scuole, gli aspetti della vicenda in gioco, con la forte preoccupazione da parte dei genitori ovviamente per la salute dei bambini. “Signor Sindaco, abbiamo perplessità sul modo in cui sono state effettuate le pulizie esterne negli edifici scolastici” – hanno fatto sapere i genitori – “altri sono stati testimoni della mancata esecuzione di queste. Pertanto vogliamo capire cosa sia successo e che tali pulizie vengano fatte al più presto”.
L’incontro con il Sindaco
Il Sindaco Fabio Fucci ha dunque accolto la richiesta avanzata dai genitori, ricevendoli all’interno della sala consiliare. Il colloquio ha avuto l’obiettivo di comunicare loro l’esito della pulizie straordinarie che in questi giorni sono state effettuate all’interno dei plessi e per rispondere alle tante polemiche scoppiate nei giorni scorsi (caso Trilussa in testa). “E’ stato un bel momento di confronto in cui abbiamo risposto a molte domande” – afferma il Primo Cittadino. “Dopo l’incendio alla Eco-x, lo scorso lunedì 8 maggio, gli edifici scolastici sono stati chiusi per effettuare tutte le attività di pulizia e di controllo necessarie a salvaguardare la salute dei nostri ragazzi. Voglio precisare che le attività di sanificazione, riguardanti gli ambienti esterni ed interni degli edifici Statali e Comunali, non devono essere confuse con le normali attività di pulizia che ogni edificio scolastico dovrebbe effettuare quotidianamente. Nelle prossime ore incontrerò i dirigenti scolastici per fare il punto sulla situazione. Ricordo a tutti che siamo costantemente in contatto con ASL e Arpa, e che diffonderemo informazioni certificate non appena in nostro possesso“.
