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Roma, ancora tifosi in protesta per Daniele De Rossi

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Questa notte sono proseguiti per Roma manifesti in sostegno di Daniele De Rossi, che per scelte societarie rischia di chiudere la propria storica carriera con la maglia giallorossa.

Le proteste ormai si susseguono dal 14 maggio, quando l’AS Roma ha deciso di rinnovare il contratto alla propria bandiera e soprattutto all’attuale capitano della squadra: una scelta che ha mandato su tutte le furie i tifosi, che hanno accolto la notizia riversando ulteriore scontento verso la gestione del presidente James Pallotta.

I tifosi romanisti da giorni stanno facendo arrivare la propria solidarietà al centrocampista di Ostia con messaggi d’affetto e striscioni. Mercoledì sera è stato affisso uno striscione lungo corso Vittorio Emanuele e a due passi dalla casa del giocatore, dove il gruppo Nel Nome Di Roma gli ha dedicato come frasi “Daniè caricaci ancora sulle spalle…Dove il tempo non esiste

Proteste che sono arrivate a toccare anche il centro sportivo di Trigoria, dove quasi 200 tifosi hanno contestato apertamente Pallotta: la contestazione sarà messa in atto anche nella giornata di oggi

Previsto un sit-in dei tifosi romanisti anche sotto gli uffici dell’AS Roma situati all’Eur presso viale Tolstoj, dove è già stato affisso uno striscione inneggiante a “Figli di Roma, capitani e bandieri. Ecco il rispetto e l’amore che questa società non potrà mai avere“.

Anche gli ultras giallorossi hanno deciso di far uscire un comunicato social attraverso Facebook, che scrive sulla faccenda di De Rossi: “Ora basta! DDR è stato solo l’ultimo di una lunga serie di comportamenti poco chiari nei confronti di chi ama questi colori. Non possiamo stare a guardare inermi la cancellazione dei nostri valori, dei nostri punti fermi, delle nostre certezze. I Romanisti scenderanno in piazza e si faranno sentire con un sit-in di fronte la sede amministrativa della “azienda” Roma. Questo è un invito a chiunque si senta tradito nell’animo, a chiunque ritenga giusto mostrare il suo disappunto come lo ritengono giusto i ragazzi della Curva Sud perché la Roma è un bene comune, ma soprattutto la Roma è del suo popolo. Per questo chiediamo rispetto ed è per questo che non devi far mancare la tua presenza. L’AS Roma appartiene a noi“.

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