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Roma, arriva la condanna per Valentino Talluto: aveva volontariamente contagiato 30 ragazze con l’Hiv

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E’ stato condannato a 24 anni di carcere Valentino Talluto, l’uomo meglio conosciuto come ‘l’untore di Roma’: 36 anni, malato di Hiv, ha infettato volontariamente con rapporti sessuali non protetti una trentina di donne, perlopiù conosciute in chat. Su 57 donne che hanno avuto rapporti sessuali con lui, 32 hanno contratto il virus e 25 si sono salvate con gli anticorpi. 

Talluto aveva scoperto di essere affetto da Hiv nel 2006, ma non curate aveva continuato ad avere rapporti sessuali non protetti con le partner conosciute sui social. Solo nel 2015 una donna scopre di avere l’Hiv: sarà la prima di una lunga serie. 

Il processo e la condanna

Il processo era iniziato nel 2017 quando Talluto era stato condannato a 24 anni di carcere per lesioni gravissime, ma non per il reato di epidemia dolosa voluto dall’accusa. E’ l’11 dicembre del 2018 quando, invece, la Corte d’Appello gli riduce la pena a 22 anni per lesioni gravissime con dolo eventuale e lo assolve per quattro casi di donne da lui contagiate secondo chi ha indagato.

Alla fine dello scorso anno la Cassazione ha chiesto un nuovo processo d’appello e ieri è arrivata la condanna: il 36enne deve scontare 24 anni di carcere. Gli sono state riconosciute anche le responsabilità per le quattro donne per le quali era stato assolto nel 2018. 

 

 

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