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Roma, certificati Covid (fasulli) per aggirare i controlli: così parte dal Bangladesh anche chi ha i sintomi

Pubblicato il
Asl Lazio 29 gennaio 2022

A Roma negli ultimi giorni si sono registrati tanti nuovi casi di Covid-19, molti di questi provenienti dal Bangladesh. Da qui la decisione del Ministro Speranza di sospendere i voli. «Ho appena disposto la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al covid 19 riscontrati sull’ultimo aereo arrivato ieri a Roma. La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza» – lo dichiara Roberto Speranza. 

‘Ma se hanno i sintomi o sono positivi qui in Italia come hanno fatto a partire? I controlli dove sono?‘. Domande di questo tipo si rincorrono in ogni dove. Ma ora, come riporta Il Messaggero, una risposta, forse, ci sarebbe. Dietro a tutto questo ci sarebbe un giro di certificati che attestano la negatività al Coronavirus.

Voli a rischio Dacca Roma: certificati falsi per avere l’ok alla partenza

Documenti contraffatti che, come spiega Il Messaggero, si acquisterebbero a Dacca con 3.5000 – massimo 5.000 taka, cioè circa 36-52 euro. Con questa attestazione sanitaria falsa (che non ha valore chiaramente oltre confine) i cittadini del Bangladesh, quindi, avrebbero modo di lasciare il Paese anche se con sintomi o, ancora peggio, positivi al Covid-19. 

Per andare via dal Bangladesh infatti bisogna presentarsi al check-in per il volo con questa attestazione di negatività, rilasciata a seguito di analisi realizzate a non più di 72 ore dalla partenza. Ma il sospetto è che le facciano (realmente) in pochi. «Così si compra il diritto a volare in Italia e altrove. C’è grande corruzione non è difficile procurarsi questi documenti», sostiene al quotidiano romano Rahman Shah, Presidente dell’Associazione Ital-Bangla che si occupa da tempo dei concittadini che arrivano nel Bel Paese. 

Stando agli ultimi dati riportati ieri i casi correlabili ai voli provenienti da Dacca sono stati finora complessivamente 77. 36, invece, i passeggeri del volo speciale Dacca-Roma risultati positivi. Tutti sono stati posti in isolamento presso le strutture alberghiere o presso il proprio domicilio. Si scappa per cercare di “salvarsi la vita in uno Stato dove l’Assistenza sanitaria funziona” e talvolta sono gli stessi centri Covid autorizzati a truffare i cittadini. E così i voli rischiano di diventare delle vere e proprie mine vaganti per i paesi che li accettano. 

 

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