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Roma, compie 14 rapine a mano armata in due mesi: scoperto per colpa di un tatuaggio… nascosto

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Polizia

Era diventato il terrore di supermercati e negozi per la casa, ma non disdegnava altre attività commerciali come farmacie o piccoli negozi. Ben 14 le rapine aggravate compiute negli ultimi due mesi, tra settembre e novembre, tutte a mano armata. Ma nei giorni scorsi la fulminante “carriera” dell’uomo, un 49enne romano, è stata stroncata dal personale dei “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Roma, che ha sottoposto, di propria iniziativa, a fermo di indiziato di delitto un cittadino romano, G.M. classe ’72. L’uomo è infatti ritenuto l’autore di quattordici rapine aggravate commesse nei quartieri Tor Carbone, Colombo e San Giovanni.

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14 rapine a mano armata in due mesi: le indagini

L’attività d’indagine, avviata dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza, ha consentito agli operatori della Squadra Mobile di ricondurre numerosi episodi al medesimo soggetto, descritto sempre con caratteristiche fisiche coincidenti e che hanno fatto propendere verso un’ipotesi investigativa di serialità. Infatti, le persone offese hanno indicato sempre la presenza di un uomo, armato di coltelli o pistola, particolarmente robusto ed indossante una fasciatura sulla mano sinistra. Proprio quest’ultimo particolare ha destato l’interesse degli investigatori, indotti a pensare che il rapinatore intendesse coprire un tatuaggio per non essere facilmente riconosciuto.

Scoperto grazie al tatuaggio: “braccato” tra via Ostiense e viale Marconi

Dal monitoraggio e dallo studio del fenomeno, trattandosi di eventi criminali che hanno avuto luogo sempre nel medesimo quadrante cittadino, quello sud corrispondete ai quartieri di Tor Carbone/Colombo, con interessamento di altre zone della città facilmente raggiungibili attraverso arterie stradali a lunga percorrenza, i poliziotti della Squadra Mobile hanno concentrato la propria attenzione su soggetti con precedenti per reati contro il patrimonio, residenti in aree limitrofe a quelle di verificazione degli eventi, limitando ulteriormente la ricerca a soggetti con tatuaggi sul polso della mano. In particolare è stata approfondita la posizione di G.M., 49enne cittadino romano con numerosi precedenti di polizia per rapina, la cui costituzione fisica, particolarmente robusta, ha suscitato l’interesse degli investigatori, ed anche il fatto che fosse munito proprio di un tatuaggio sul dorso della mano.

Si è proceduto, pertanto, a mappare i sistemi di videosorveglianza presenti sulle principali strade della zona, specie via Ostiense e viale Marconi utilizzate dal reo come vie di fuga. Effettivamente dalle telecamere di un esercizio commerciale presente in zona è stato immortalato, subito dopo una rapina consumata, il personaggio attenzionato, visto transitare nei pressi di viale Marconi in due distinti momenti, intervallati da qualche minuto.

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Rapinatore ripreso dalle telecamere 

Sono stati, pertanto, organizzati massicci servizi anti rapina in quell’area, che hanno consentito di rintracciare l’uomo: questi, nel transitare nella via a bordo di uno scooter, successivamente risultato rubato, è stato visto salire a bordo di un secondo ciclomotore, risultato essere il mezzo utilizzato nel corso delle rapine, anch’esso di provenienza furtiva. A quel punto l’uomo è stato sottoposto a verifica domiciliare, a seguito della quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi indumenti utilizzati nel corso delle rapine ed una pistola giocattolo, rinvenuta nel sottosella della moto impiegata per commettere i delitti.

Di fronte all’evidenza dei fatti, il soggetto ha ammesso la propria responsabilità, confermando di aver perpetrato tutte le rapine contestategli. In virtù degli accertamenti effettuati e delle ammissioni rese da parte del reo, lo stesso è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto per le quattordici rapine contestategli, oltre ad essere deferito per il reato di ricettazione dei due scooter rubati trovati nella sua disponibilità. Al termine del previsto iter giudiziario, il predetto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, in quanto ritenuto responsabile di 14 rapine.

 

 

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