Erano riusciti a conquistarsi la fiducia e la simpatia di due ragazzi di 10 e 14 anni, adescati all’interno di un oratorio della Capitale. E così in più occasioni, dal 2012 al 2018, avevano abusato di loro. I fatti, però, sono riusciti a venire a galla solo nel 2019 quando la IV Sezione della Squadra Mobile di Roma, specializzata in reati di violenza di genere, ha eseguito tre Ordinanze di Custodia Cautelare degli Arresti Domiciliari. 

Roma, pedofili all’oratorio

I tre uomini, cittadini romani di età comprese tra 65 e 85 anni, approfittavano sessualmente delle giovani vittime per poi dare loro del denaro per ‘aiutarli’. E proprio quelle promesse di tipo economico avevano fatto leva sullo stato d’indigenza economica e disagio sociale nella quale i ragazzini vivevano, mentre dall’altra parte  l’aspetto rassicurante dei tre adulti li aveva resi ai loro occhi persone affidabili. 

Ieri è arrivata la condanna. M.P. e B.P sono stati condannati rispettivamente a 12 e 8 anni di reclusione, con l’accusa di violenza sessuale. Il gup ha riconosciuto a M.P il vizio parziale di mente e si trova attualmente ai domiciliare. Il terzo uomo D.I è stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere di prostituzione minorile. Per D.I e B.P, anche loro arrestati nell’ottobre del 2019, è stato disposto l’obbligo di firma e il divieto di uscire dall’abitazione dalle 18:30 fino alle 8:30 del giorno successivo. Gli imputati, inoltre, dovranno anche pagare una provvisionale esecutiva di 200.000 euro ad entrambi i ragazzi.