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Roma: è ai domiciliari ma…esce col monopattino per spacciare, ecco il ‘piano’ del pusher

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Stava spacciando shaboo, la pericolosa droga sintetica, a bordo di un monopattino elettrico. Sì perché lui, un pusher di nazionalità cinese, con vari precedenti di polizia, per eludere i controlli aveva escogitato un singolare sistema: pur essendo agli arresti domiciliari, usciva dalla propria abitazione, nel quartiere Aurelio, spostandosi rapidamente con l’ausilio di un monopattino elettrico. Solo così riusciva a nascondere le dosi di droga, che successivamente rivendeva ai suoi acquirenti, ma solo dopo essere tornato indisturbato in casa. Per consentire loro di ritirare le dosi di droga pattuite, infatti, previo pagamento, gli era sufficiente mostrare le foto scattate in precedenza con il suo cellulare, in cui era indicata l’esatta ubicazione del nascondiglio.

L’arresto

A scoprirlo e ad arrestarlo, dopo accurate indagini e pedinamenti, sono stati gli investigatori della Polizia giudiziaria della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino. L’uomo, H.J,D., 48 anni di nazionalità cinese, privo di regolare permesso di soggiorno e con precedenti specifici è stato arrestato per spaccio di stupefacenti ed evasione.

Nel corso di una successiva perquisizione nella sua abitazione, peraltro, gli agenti hanno rinvenuto, oltre a 5 mila euro in contanti,  numerose dosi già preconfezionate di ‘shaboo’, classificata come una pericolosa droga sintetica il cui utilizzo si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia, e, tra gli effetti a breve e medio termine, secondo gli esperti può causare anche convulsioni, atteggiamenti violenti, totale mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, in alcuni casi perfino la deformazione del viso.

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