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Roma, finge di lavorare per l’INPS e raggira gli anziani: «Sei uno sciacallo travestito da persona perbene», la testimonianza choc

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Finge di lavorare per l’INPS e con una scusa riesce a conquistare la fiducia degli ignari anziani. Un escamotage usato spesso ma che, purtroppo, miete ancora vittime. L’ultimo caso segnalato arriva da Roma, dove nella giornata di ieri una coppia anziana è stata raggirata e derubata da una donna. 

La truffa del falso funzionario INPS: donna colpisce nella zona di Casalotti

La figlia delle vittime ha affidato lo sfogo ai social lanciando al contempo un allarme per evitare che quanto accaduto ai genitori possa capitare di nuovo. «La donna che li ha derubati potrebbe avere tra i 30 e i 40 anni. E’ alta circa un metro e 65, magra, non portava gli occhiali e purtroppo indossava la mascherina»

In base al racconto della mamma emergono ulteriori dettagli: «La truffatrice è mora e indossava un giaccone scuro: ha mostrato un tesserino dell’Inps sostenendo che è stato accettato l’accompagno. Dopodiché ha finto di parlare con un familiare al telefono e ne ha approfittato per rubare ciò che ha trovato in casa, compreso un anello sfilato dalla mano di mia mamma che apparteneva a mio fratello che non c’è più», racconta.

«Per il resto siamo persone umili, non abbiamo molto, non so cosa si aspettasse di trovare. E’ stata un mostro, uno sciacallo vestito da persona perbene»conclude.

Facciamo sempre attenzione alle truffe

Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno che, purtroppo, non accenna ad arrestarsi. Il caso segnalato, come visto, riguarda la zona di Casalotti ma altre segnalazioni giungono da Torrevecchia e da altri quadranti della Capitale. 

Un motivo in più per prestare la massima attenzione e soprattutto aiutare i nostri cari avanti con gli anni a non cadere in queste trappole. L’Arma dei Carabinieri, ad esempio, ricorda sempre questi consigli per evitare di cadere nelle truffe:

  • non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; 
  • non mandate i bambini ad aprire la porta;
  • comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
  • prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
  • nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
 
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