C’è fermento nella capitale, sponda giallorossa, dopo l’eliminazione della Roma dalla coppa Italia. La sconfitta rimediata allo stadio Olimpico ha fatto ancora più rumore poiché giunta contro una squadra che sulla carta doveva essere quasi una vittima sacrificale. Come riporta il giornalista Roberto Renga, il KO col Torino costato l’eliminazione da una competizione nella quale tradizionalmente i capitolini fanno bene, ha fatto sollevare i primi mugugni nei confronti del nuovo tecnico Eusebio Di Francesco.
Fin qui l’ex allenatore del Sassuolo ha goduto di una stampa molto positiva e del supporto totale dei sostenitori giallorossi. Arrivato dopo un ultima parentesi turbolenta sotto la guida di Luciano Spalletti, l’ex centrocampista della Roma ha assunto il difficile compito di gestire il post Totti. E l’inizio è stato effettivamente molto positivo, del resto i giallorossi hanno una partita in meno (da recuperare contro la Sampdoria) che gli consentirebbe di appaiarsi proprio alla Juventus al secondo posto in classifica. Dopo il pari di Verona contro il Chievo, però, qualcosa ha cominciato a scricchiolare. Basta consultare un comparatore quote calcio scommesse per capire quanto siano scese le quotazioni della ‘Lupa’.
Roma: perché tanto turnover?
Contro i clivensi al Bentegodi la Roma non è andata oltre lo 0-0 e le tante occasioni create non bastano ai tifosi per essere soddisfatti. La successiva vittoria casalinga contro il Cagliari, arrivata grazie ad un gol di Fazio nel finale che avrebbe potuto essere anche annullato dalla Var, ha confermato sostanzialmente le difficoltà dei giallorossi a concretizzare. Ora l’eliminazione dalla coppa Italia che ha portato diversi tifosi della Roma a lamentarsi in particolar modo del turnover praticato da Eusebio Di Francesco. La Tim Cup era uno degli obiettivi stagionali dei giallorossi, eppure l’allenatore ha deciso di mandare contemporaneamente in campo Skorupski, Moreno, Emerson, Gonalons, Gerson e Under.
Cambiano 6/11 il risultato è stata una sconfitta che ha trovato terreno fertile sulle radio romane: rotazioni sì ma con moderazione, sottolineano in sostanza i supporters del club capitolino. È pur vero che dall’altra parte c’è stato un grandissimo Milinkovic-Savic, ma anche Sinisa Mihajlovic ha imbottito la formazione di riserve. Insomma, il tifoso medio della Roma conclude che si è perso contro un Torino B, che sulla carta rimane pur sempre inferiore alle “riserve” giallorosse.
Juventus-Roma: l’esame finale
Sabato sera all’Allianz Stadium di Torino contro la Juventus, dunque, per Di Francesco ci sarà un importante esame. La partita contro i campioni d’Italia dirà sostanzialmente quali sono le ambizioni di questa Roma. Non sarà ovviamente una gara decisiva per lo scudetto, perché ci sono ancora tantissime partite da giocare, ma al termine di un mini ciclo con più bassi che alti per i giallorossi, questa gara arriva al momento giusto. Allegri ha già messo le mani avanti, affermando che di questa Roma si parla troppo poco per le cose buone che stanno facendo, ma non tutti sono d’accordo dalle parti della capitale.
