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Roma, freddezza e lucidità: «Mi sto tagliando le vene», così l’operatore del 112 ha salvato un giovane dalla morte

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Freddezza, professionalità e lucidità. Sono queste le qualità mostrate da un operatore del 112 dell’Arma dei Carabinieri che questa notte è riuscito a salvare la vita ad un giovane che proprio al telefono gli ha rivelato di volersi togliere la vita. Anzi, proprio durante la chiamata il 34enne, questa la sua età, ha continuano a provocarsi numerosi tagli agli arti e all’addome con l’intento di farla finita.

Roma: così l’operatore ha salvato un giovane che voleva suicidarsi

Il Carabiniere, operatore della Centrale Operativa del Gruppo Carabinieri di Roma, compresa la situazione, con grande professionalità, è riuscito prima ad acquistare la fiducia del giovane e successivamente, dopo averlo tranquillizzato, è riuscito a farlo desistere dal procurarsi ulteriori ferite con il taglierino che aveva in mano. Attimi cruciali necessari per prendere tempo e permettere ai colleghi di intervenire. 

Lavoro di squadra

Nel frattempo un altro operatore dava istruzioni alla pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma che in pochissimi minuti hanno raggiunto l’abitazione del 34enne, in zona Bravetta. Il tutto senza perdere contatto con il ragazzo ed evitare che la situazione potesse precipitare. 

Giovane tenta il suicidio a Roma: gravi le sue condizioni

I militari, dopo aver raggiunto la casa della persona che minacciava il suicidio, sono quindi riusciti a farsi aprire la porta, e dopo averlo disarmato lo hanno affidato alle cure dei medici del 118. Il ragazzo in codice rosso, ma non in pericolo di vita, è stato portato all’Ospedale San Camillo, per una valutazione psichiatrica. 

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