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Roma, giornata nera per i trasporti: autobus, metro e tram a rischio. Ecco tutte le info

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Sciopero trasporti

Sciopero dei trasporti oggi a Roma. L’agitazione – come si legge sul sito dell’Unione Sindacale di Base – sarà formalmente di 24 ore: avrà inizio alle ore 10.

Sciopero trasporti a Roma oggi 25 settembre: le modalità

Lo sciopero riguarda l’intera rete Atac: bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido.

Il servizio – rende noto Atac sul sito –  non sarà garantito dalle ore 0.01 a inizio servizio diurno; dalle ore 10.00 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno. 
 
Nelle notti precedenti e seguenti potrebbero verificarsi riduzioni di servizio sulla rete notturna. In particolare: -nella notte tra il 24 e il 25 settembre non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (le linee il cui codice identificativo inizia per “n”) mentre saranno garantite le linee bus 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 che sono in servizio sino alle ore 2.00;  -tra il 25 e il 26 settembre non sarà garantito il servizio delle linee metro e delle linee sostitutive serali della metro C: Non sarà garantito il servizio delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980. 

Le motivazioni dello sciopero

Tra le motivazioni dello sciopero Usb la decisione di alzare la soglia d’affluenza sui mezzi all’80%.

“È ormai sotto gli occhi di tutti che il cosiddetto “coefficiente di riempimento dei mezzi” va ben oltre quell’80% fissato come soglia di sicurezza; una soglia che oltre a essere assurda nessuno ha la minima intenzione di controllare. Il superamento dei limiti e il mancato utilizzo della mascherina a bordo diventano, spesso, motivi di tensione con l’utenza. Se la trionfale campagna pubblicitaria sulla riapertura delle scuole si scontra con l’impossibilità per tutti i lavoratori e gli studenti di trovare spazi adeguati e sani, con tutti gli insegnanti in servizio dal primo giorno, di svolgere lezioni vere, in presenza e senza rischi, allo stesso modo si è pasticciato con percentuali di riempimento dei mezzi, catenelle di distanziamento dal posto guida sparite un po’ dappertutto, finestrini inesistenti, aeratori inefficienti e non sanificati, scarsità di vetture. Ne risulta che i cittadini si muovono sui mezzi pubblici senza alcuna tutela, così come senza tutela sono gli operatori del settore” – così in una nota USB. 

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