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Roma, il cappio attorno al collo e il salto verso la morte: poi il “miracolo”

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Carabinieri e ambulanza per il suicidio di un 26enne ad Artena

Una scena da brividi quella che stamani i Carabinieri, allertati dalla centrale operativa, si sono ritrovati davanti. Un uomo in piedi sull’auto con un cappio di fortuna stretto attorno al collo pronto a farla finita. Poi il salto verso la morte. Ma il sangue freddo dei militari ha permesso di salvargli la vita. Ecco quello che è accaduto. 

Roma, aspirante suicida salvato dai Carabinieri

Tutto è successo alle prime ore di questa mattina. Un romano di 53 anni, l’aspirante suicida, ha chiamato il N.U.E. “112” affermando di volersi suicidare a causa di problemi economici. La telefonata è stata girata alla Centrale Operativa del Gruppo Carabinieri di Roma, il cui operatore, compresa la delicatezza della situazione, ha instaurato un intenso dialogo con l’uomo, tentando di carpirne la fiducia e prendere tempo in attesa di capire in che zona della Capitale si trovasse. Circoscritto il punto, la nota è stata passata alle pattuglie di militari più vicine.

La scena è da brividi

Il 53enne è stato rintracciato dai Carabinieri della Compagnia Roma EUR in largo Collodi, zona Villa Bonelli. Al loro arrivo, i militari lo hanno visto mentre era in piedi sulla sua auto, con un grosso cavo elettrico assicurato ad un traliccio posto all’ingresso di uno slargo per limitarne l’ingresso a veicoli di altezza superiore a quella delle auto e il cappio stretto al collo.

Il salto verso la morte, poi il salvataggio

Alla vista dei militari, l’uomo ha immediatamente gettato il telefono – tramite cui stava ancora parlando con l’operatore della Centrale Operativa – e si è lasciato cadere. I Carabinieri sono riusciti a tagliare il cavo e a liberare il collo del 53enne dal cappio, facendolo nuovamente respirare. Sul posto è intervenuto il personale del “118” che lo ha trasportato all’ospedale “San Camillo”. Sottoposto a visita medica, non è in pericolo di vita.

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