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Roma, il papà era morto da tempo ma lui continuava a usare il suo pass per disabili: dura stangata per il ‘furbetto’ del parcheggio

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Proseguono i controlli  serrati da parte della Polizia Locale per contrastare gli abusi di chi utilizza in modo illegale i permessi per disabili ed occupa in modo irregolare gli spazi di sosta riservati a coloro che hanno una reale  esigenza. In particolare le pattuglie del GPIT ( Gruppo Pronto Intervento traffico) stanno eseguendo verifiche mirate in prossimità degli ospedali capitolini, dove è maggiormente necessario salvaguardare chi si vede negato un diritto.
 
Nel corso di questa attività di vigilanza, alcuni giorni fa, gli agenti hanno sorpreso un caso di grave sopruso commesso nei pressi dell’ingresso del pronto soccorso  del Policlinico Casilino: un’auto in sosta su uno stallo riservato alle persone disabili Uche esponeva sul cruscotto un pass che, da accertamenti, è risultato essere intestato ad una persona deceduta da diverso tempo. 
 
A seguito di ulteriori verifiche svolte dagli agenti è emerso che anche il veicolo era ancora intestato al padre deceduto. Durante le procedure per la rimozione del mezzo, prontamente avviate dagli operanti, è giunto sul posto il conducente, al quale è stato ritirato il permesso e contestate tutte le violazioni commesse, per un totale di oltre 350 euro. Gli operanti hanno provveduto  altresì a ritirare  la carta della circolazione del veicolo, per il mancato aggiornamento relativo alla  proprietà, dopo il decesso dell’intestatario.
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