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Roma, lo scandalo delle finte cremazioni: «Cadaveri fatti a pezzi e gettati negli ossari comuni» a Prima Porta

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Lo scandalo delle false cremazioni al cimitero Prima Porta
Uno scandalo enorme, un giro di finte cremazioni e cadaveri fatti a pezzi. No, non è la trama di un film horror quanto piuttosto la cronaca di questi giorni che ha letteralmente investito il cimitaro di Prima Porta. Ama S.p.A., da subito, si è detta al «al fianco delle Forze dell’Ordine nell’inchiesta sulle presunte false cremazioni presso il Cimitero di Prima Porta. L’indagine in corso, fin dall’inizio, vede la struttura Cimiteri Capitolini di Ama parte attiva con le autorità competenti per accertare il reato di truffa ai danni di cittadini e della stessa Ama da parte di alcuni operatori di agenzie funebri private».
 
«Le indagini in corso, come per altro si evince da quanto riferito da organi di stampa, sono scaturite proprio grazie ai contatti attivati dall’azienda capitolina con alcuni cittadini-utenti in merito a pratiche cimiteriali da definire. L’azienda ha collaborato da subito con il nucleo radiomobile dei Carabinieri sulla base delle incongruenze sospette emerse ed è tuttora a totale disposizione degli organi inquirenti. Qualora il reato in questione venisse accertato, Ama sarebbe parte lesa e intende agire in ogni modo a propria tutela».

Nardini (Lega): “Cimitero Flaminio, agghiacciante truffa false cremazioni. Si faccia chiarezza”

«Uno scenario da cinema dell’orrore quello che emerge dalle indagini della Procura di Roma riguardo il cimitero Flaminio di Prima Porta; secondo l’agghiacciante ricostruzione, alcuni dipendenti AMA in servizio al camposanto di Roma nord, assieme ad almeno una agenzia funebre, avrebbero truffato i congiunti dei defunti le cui salme dovevano essere estumulate e cremate. Gli indagati, su cui ora grava l’ipotesi di accusa di vilipendio di cadavere, avrebbero offerto il servizio di cremazione a nero ad un costo scontato ma, di fatto, avrebbero fatto a pezzi la salma, gettandola poi nell’ossario comune. Non è la prima volta che il Cimitero Flaminio, già teatro di numerosi furti, si ritrova coinvolto in episodi da brividi: è doveroso che si faccia completa chiarezza su questa macabra questione, senza alcuna pietà giudiziaria per gli spregiudicati che lucrano sul dolore dei cittadini che hanno perso un loro caro». Lo comunica in una nota Andrea Nardini, Coordinatore della Lega in Municipio Roma XV.
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