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Roma, muore a 17 anni per un trapianto di midollo: medici rischiano il processo

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sanità

Una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Lisa Federico aveva solo 17 anni quando è morta a seguito di un trapianto di midollo osseo andato male. Ora, i medici che si sono occupati di lei dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo. 

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Muore a 17 anni per un trapianto: i fatti 

I fatti sono avvenuti nel novembre 2020. Come anticipato, la giovane Lisa — dopo la positiva ricerca di un donatore — era stata sottoposta ad un trapianto di midollo osseo. Fin qui tutto bene. Ma dopo l’intervento le cose sono precipitate, fino ad arrivare al più triste degli epiloghi. 

L’accusa e il processo

Adesso, a distanza di due anni, i contorni giudiziari della faccenda si fanno più nitidi. Infatti, i tre medici che avevano in cura la giovane sono iscritti nel registro degli indagati.

Si tratta di tre dottori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù: G.L, P. M. e R. M. P., — in seguito alla consulenza del perito nominato dalla Procura — ai quali viene contestato il reato di omicidio colposo. Ora le indagini da parte dei pubblici ministeri sono terminate e i dottori rischiano pertanto di finire sotto processo. 

 

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