Volontari ENPA (l’Ente Nazionale per la protezione animali) a Roma al lavoro per cercare di dare una sistemazione ad un “esercito” di gattini lasciati da un’anziana signora deceduta nei giorni scorsi. La donna era diventata nel tempo un’accumulatrice seriale compulsiva arrivando a possedere, si stima, almeno 70 gatti in condizioni igieniche a dir poco precarie.
E così, alla sua morte, gli animali sono stati trovati chiusi all’interno dell’abitazione dove vivevano con l’anziana, un appartamento in zona Trionfale.
Qui gli aggiornamenti sulla situazione dei 70 gattini
Una situazione gravissima – l’ENPA sezione di Roma aveva lanciato nei giorni scorsi anche una raccolta fondi – per la salute dei mici tutti peraltro consanguinei. Alcuni, purtroppo, non ce l’hanno fatta. «Ad oggi sono stati recuperati 45 gatti», scrive l’associazione. «7 sono stati accolti dalle Associazioni di Torre Argentina e Asta che ringraziamo e che si cureranno di testarli , vaccinarli, sterilizzarli e proporre per l’adozione».
«I gatti attualmente in degenza e già testati e sterilizzati, sono sotto terapia antibiotica e antiparassitaria, per essere normalizzati da una situazione non solo di accumulo ma anche di convivenza forzata in un ambiente malsano. Questa sera i nostri volontari hanno dovuto ricoverare una gattina ipodermica e debilitata. Purtroppo il vissuto di questi gatti come tutti gli animali presi da situazioni di accumulo possono presentare delle problematiche. Ci sono gatti socievoli affettuosi, altri molto spaventati ed alcuni forastici. E’ normale che occorre qualche giorno per stabilizzarli».
