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Roma, panico nel fast food, gli chiedono il Green Pass ma si rifiuta: ‘Ho una pistola, fatemi entrare’

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Carabinieri intervenuti per l'incidente mortale a cori

Se c’è chi ancora si rifiuta di indossare la mascherina nei luoghi dove quel dispositivo di protezione è obbligatorio, con l’introduzione del Green Pass c’è chi continua ad aggirare i controlli e a non mostrare il certificato verde a chi, invece, sta solo cercando di fare il proprio lavoro. Dai no vax, ai no mask, la lista si amplia con i no green pass. E “no green pass” è l’uomo che lunedì sera ha seminato il panico in un fast food di via Ostiense.

Roma. ‘Mostrami il Green Pass’, ma lui minaccia di avere una pistola 

L’addetto alla sicurezza stava solo facendo il suo lavoro, stava controllando i Green Pass dei clienti quando si è imbattuto in un uomo, un 48enne del Kosovo, che ha pensato bene di non mostrare all’ingresso nessun documento. Anzi. Ha chiesto alla ‘guardia’ del locale di non importunarlo perché lui aveva con sé, in tasca, una pistola e avrebbe potuto seminare il panico all’interno del fast food. 

Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri, che hanno identificato e denunciato l’uomo violento: dagli accertamenti è emerso che il 48enne era colpito da un mandato di espulsione ed è per questo che è stato accompagnato per i successivi controlli all’Ufficio Migranti di Roma.  Quanto all’arma, invece, si trattava solo di una minaccia ‘inventata’, perché il “no green pass” non aveva con sé nessuna pistola. 

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