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Roma, paura in un asilo: «Stai zitta o ti ammazzo», 27enne minaccia e stupra la cuoca

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entra in un asilo e minaccia la cuoca, poi la deruba ed infine abusa di lei. Indagini della Polizia

Si era intrufolato nella mensa di una scuola dell’infanzia e qui — con tanto di coltello — ha prima minacciato la cuoca, poi l’ha derubata ed infine — ma non certamente per importanza — ha abusato di lei. Una vicenda dai contorni terribili, avvenuta mentre i piccoli alunni stavano facendo lezione. 

Ma la giustizia sta facendo il suo corso infatti ieri il sostituto procuratore di Roma, Maria Sabina Calabretta, ha chiesto una condanna ad 8 anni di carcere e una multa di 3mila euro per Ernest Gabriel, l’uomo — 27enne nigeriano — responsabile dell’atrocità prima descritta. 

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Si intrufola in una scuola e abusa della cuoca: i fatti 

I fatti sono avvenuti l’11 maggio dello scorso anno presso l’Istituto religioso Santa Chiara, in zona Torrino a Roma. Secondo le ricostruzioni dei pubblici ministeri, il malvivente era entrato di nascosto nella mensa dell’ asilo. Qui ha trovato la cuoca che stava lavorando e — puntandole un coltello alla gola — l’ha minacciata: ” Zitta, altrimenti ti ammazzo”.

Non pago, l’ha poi costretta a seguirla all’interno dello spogliatoio. Qui l’ha dapprima derubata del denaro che aveva all’interno della borsa, circa 60 euro, e poi l’ha spinta contro il muro costringendola a subire un rapporto sessuale. 

L’impronta e i provvedimenti della Polizia

A incastrare il 27enne, circa due mesi dopo l’accaduto, un’impronta lasciata su una bottiglia di liquore trovata in un capanno vicino alla scuola. I poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato di Spinaceto avevano poi eseguito l‘ordinanza di custodia cautelare. La sentenza è invece attesa per il prossimo novembre.

Le accuse 

L’uomo adesso si trova presso il carcere di Velletri e dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata, rapina e detenzione di armi atti a offendere. La difesa ha scelto per lui la modalità del rito abbreviato, giudizio che prevede lo sconto di un terzo di pena. 

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