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Roma, Raggi contro Zingaretti: “Basta passare dalla Regione”. La replica: “Comiziaccio arrogante”

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Volano stracci tra il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Virginia Raggi. A mandare su tutte le furie il presidente della Regione sono state alcune dichiarazioni del primo cittadino capitolino in merito alle competenze tra Governo centrale, Regione e Roma per l’appunto. Nel calderone ci finiscono soprattutto la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico locale. La Raggi ha tirato in mezzo l’immobilismo della giunta Zingaretti su questi temi caldi sottolineando la necessità di tagliare i ponti arrivando a interloquire direttamente con il governo; secca la replica del dem: “Ennesimo ‘comiziaccio’ elettorale arrogante”

Roma, Raggi: “Serve dialogo Comune-Governo, basta passare per la Regione”

“Credo che il Governo possa fare non solo attività di moral suasion, ma nel momento in cui noi diciamo che abbiamo bisogno di ridisegnare e di ridefinire le competenze deve capire che ci sono alcuni rapporti Governo-Regione-Comune che non possono essere sempre frutto di una triangolazione, a volte troppo complessa: devono passare in maniera diretta tra il Governo e il Comune, altrimenti continuiamo a rimanere vittime di questi rimpalli di cui io non voglio scandagliare origini e motivazioni, ma mi limito a vedere gli effetti: i cittadini stanno soffrendo”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine dell’inaugurazione del nuovo Parco di Tor Marancia. 

Ma cosa è successo tra Raggi e Zingaretti?

“Se il presidente Zingaretti non vuole fare gli interessi di Roma, che è la Capitale d’Italia ma soprattutto la città più importante del Lazio anche dal punto di vista della produzione dei rifiuti con 3 milioni di abitanti che diventano 4,5 con turisti e lavoratori, lo dica chiaramente. Roma sta soffrendo, Ama sta facendo il massimo trattando più rifiuti possibile ma se non abbiamo sbocchi ulteriori non sappiamo dove portarli, e questo è competenza della Regione. Il presidente lo deve dire e lo deve fare: non possiamo più attendere, non abbiamo più tempo”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine dell’inaugurazione del nuovo Parco di Tor Marancia.

“Sul tema dei rifiuti c’è questo piano del 2012 che deve essere attuato. Alla Regione è stato detto con una prima sentenza del Tar nel 2016, con una seconda sentenza nel 2018- ha continuato Raggi- Sappiamo che il presidente Zingaretti avrebbe avviato dei contatti con una delle aziende laziali per sbloccare questo piano del 2012 ma a oggi Roma non ha avuto alcun tipo di risposte. Sappiamo anche che ci sono stati contatti tra la Regione Lazio e la Regione Puglia, ma oggi a più di un mese di distanza c’è ancora questo rimpallo tra le due amministrazioni, e sapete bene che Roma ha avuto un aumento di rifiuti di più del 10% rispetto all’anno scorso, un aumento considerevole per cui abbiamo bisogno di altri sbocchi che sono competenza della Regione”.
“Abbiamo tra l’altro già chiesto più di due mesi fa di autorizzare due impianti per il compostaggio dei rifiuti ma il presidente continua a dire ‘cosa vuole fare il Comune di Roma?’. Abbiamo presentato delle richieste formali, se volesse iniziare a dare l’autorizzazione e la Via a quegli impianti noi potremmo già partire con i lavori e renderci un pezzetto più autonomi”, ha concluso la sindaca.

Gestione dei rifiuti e tpl

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e del tpl a Roma “porteremo a breve questi dossier sui tavoli del Governo, perché purtroppo in questi giorni stiamo assistendo a una brutta prova della Regione sui trasporti. Quando Zingaretti era venuto in Campidoglio per iniziare a trovare delle tematiche comuni su cui inaugurare il nuovo corso della sua nuova legislatura regionale avevamo convenuto che le ferrovie ex concesse sarebbero dovute andare a Roma Capitale, e invece abbiamo scoperto con nostro grande sconcerto che il presidente ha deciso di metterle a gara”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine dell’inaugurazione del nuovo Parco di Tor Marancia.

Questo, ha sottolineato Raggi, “quando siamo ancora in attesa dei 180 milioni di euro che la Regione dovrebbe investire sulla Roma-Lido e che non è stato fatto, e quando in Consiglio regionale il presidente dice che la gestione per i fondi del tpl è meglio che passi per la Regione perché così diventa una camera di compensazione, ma noi vediamo che il Cotral, che fa molti chilometri in meno rispetto ad Atac, prende cifre considerevolmente superiori. Quindi questa perequazione che il presidente dice di fare, di fatto non avviene. Non mi sembra questo un atteggiamento onesto nei confronti della Capitale”.

Fonte: agenzia di stampa dire (www.dire.it)

ZINGARETTI: DA RAGGI COMIZIACCIO ARROGANTE, CON QUESTO SCARICABARILE ROMA SI SPEGNE

La replica di Zingaretti non è tardata ad arrivare.

“Quello della sindaca Raggi è purtroppo un brutto e arrogante comiziaccio di campagna elettorale fatto in un Municipio al voto”, ha detto il governatore da poco riconfermato alla guida del Lazio.

“Dopo il “cemento magico” messo sempre nei municipi al voto, ecco la ricerca del nemico. Un modo molto singolare di distrarre le persone, creando ad arte problemi che non esistono: infatti sulle ferrovie concesse si tratta di un adempimento comunitario, che non compromette nulla e inoltre ricordo che ATAC comunque ha escluso quelle linee dal suo Piano Industriale per il concordato.  I problemi del trasporto pubblico a Roma sono ben altri: fermate piene di cittadini disperati per i ritardi e impauriti dai rischi di incendio. Sui rifiuti praticamente lavoriamo solo per Roma. Sulla Puglia, se ci sono stati ritardi, sono stati legati alla iniziale contrarietà dei 5Stelle pugliesi ad ospitare i rifiuti di Roma, posizione poi superata grazie al contributo di tutti, 5Stelle compresi. Lunedì, conclusi gli adempimenti dovuti, approveremo in Giunta questo ennesimo accordo con la Regione Puglia. Dopo aver approvato in questi anni quelli con Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Abruzzo. La mia sensazione è, ripeto, che si voglia creare ad arte un polverone a fini elettorali e per rivendicare dal Governo i poteri promessi. Con questo continuo scaricabarile Roma rischia di spegnersi. Difenderemo Roma e i suoi cittadini con amore come abbiamo sempre fatto su tutto e con un impegno inedito anche per sopperire al disastro di questi anni”.

REGIONE: A ROMA MENO 51 MLN DA FONDO NAZIONALE TPL PER SCARSE PERFORMANCE ATAC

“Non è la Regione Lazio che ha ridotto le risorse destinate al servizio di trasporto pubblico di Roma. L’assessore comunale Linda Meleo si informi meglio e legga il Bilancio della Regione fino in fondo. A stabilire la decurtazione delle risorse del Fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale è il DPCM 26 Maggio 2017 che definisce i criteri e le modalità con cui ripartire il fondo tenendo conto, tra le altre cose, di “un’offerta  di servizio  più idonea,  più   efficiente   ed   economica   per   il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico”, “il progressivo incremento  del rapporto tra ricavi da traffico e costi  operativi” e  “la  definizione  di  livelli occupazionali appropriati”. Se non si raggiungono gli obiettivi previsti dalla legge, viene applicata una penalità per la Regione nella distribuzione del Fondo. E’ quello che si è verificato quest’anno con una decurtazione di quasi 51 mln di euro della somma destinata alla Regione Lazio a causa delle performance scadenti del trasporto pubblico locale di Roma gestito da Atac. Piuttosto, da parte del Bilancio regionale è arrivato ad Atac 1 miliardo di euro negli ultimi cinque anni”. 

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