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Roma: rivolta dei Rom in Campidoglio per fermare lo sfratto di 2 famiglie

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“Stamani mattina, Roma Capitale si è presentata davanti al Camping River con unità di Polizia Municipale, dirette dal Comandante Lorenzo Botta e Polizia di Stato in assetto anti sommossa: motivo dell’ingente dispiegamento di forze è mettere sulla strada due famiglie Rom residenti nel Villaggio di Via Tenuta Piccirilli, sulla Tiburtina, XV Municipio.
 
Ecco il “Piano Rom” di Virginia Raggi: i Fondi Sociali Europei stanziati dall’Unone Europea per l’inclusione sono spariti nelle mani degli amministratori e le persone vengono messe sulla strada. Le famiglie che vorrebbero espellere dalla struttura sono due, quella di Mirko Halilovic e quella di Mustafà Precupia. 
 
Entrambi sono stati esclusi dalle “misure di sostegno all’inclusione” adottata dalla Giunta Raggi. Entrambe hanno presentato ricorso. I loro diritti legali e giuridici sono lesi. Si tratta di famiglie povere e senza mezzi. La figlia di Mustafà è malata, ha un tumore alla testa.
 
Il “Piano Rom” di Roma Capitale è una autentica truffa. Abbiamo da tempo denunciato alla Magistratura quanto in atto. Un fascicolo è stato aperto presso la Procura di Roma. E’ il procedimento RGNR 144739/2017 affidato ai
Pm Alberto Pioletti e Letizia Golfieri.
 
Attraverso le proprie ordinanze, il Sindaco Raggi, ha dapprima (30 settembre 2017) escluso formalmente l’ente gestore Isola Verde dal Camping River, dopo, con la rottura degli impianti di depurazione e pompaggio del’acqua, ha ordinato, (23 ottobre 2017), alla stessa Cooperativa di ripristinare gli stessi a proprie spese. Una autentica follia amministrativa. Un abuso d’ufficio, un falso ideologico e materiale, una utentica truffa ai danni dei lavoratori della cooperativa e dei residenti del villaggio.
 
Sempre il Sindaco Raggi ha ordinato, dal 1 ottobre 2017, la restituzione di tutti i moduli abitativi dove vivono le famiglie. Sono evidenti le bugie del Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli e della stessa dirigente dell’Ufficio Speciale Rom Sinti Caminanti Michela Micheli che in un recente incontro affermavano come nessuno verrà escluso e messo sulla strada cercando di rassicurare le famiglie e gli operatori.
 
Ecco il vero volto del Sindaco Raggi: mettere sulla strada bambini ammalati, senza nessuna pietà, senza nessuna ipotesi di inclusione, senza nessuna alternativa abitativa. 
 
L’Associazione Nazione Rom si è rivolta da tempo alle massime istituzioni italiane chiedendo al Ministro Beatrice Lorenzin la convocazione di un incontro tra la rappresentanza del Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti , il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro, il Ministero dell’Interno, la Prefettura di Roma – Area Protezione Civile, l’Agenzia di Coesione Territoriale, Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il Dipartimento Pari Opportunità, la Sottosegretaria di Stato Maria Elena Boschi e Roma Capitale,  Sindaco Virginia Raggi ed Ufficio Speciale Rom Sinti Caminanti – dirigente Michela Micheli, gli Onorevoli Stefano Fassina e Giulio Marcon autori di un’interpellanza parlamentare urgente sulla emergenza sanitaria del Campo di Castel Romano.
 
Intanto il Parlamento Europeo, in data 25 ottobre 2017, ha varato una risoluzione che chiede il rispetto dei diritti umani della popolazione Rom Sinti Caminanti. Le vicende in atto al Camping River dimostrano come Roma Capitale e l’Italia sono, nei fatti, fuori dall’Europa. 
 
Chiediamo di fermare immediatamente lo sgombero in atto nel Camping River e la tutela e la salvaguardia dei diritti giuridici ed umani delle famiglie di Mirko e Mustafà e dei loro bambini. Ci appelliamo ad ogni autorità ed istituzione perchè intervenga ed interrompa questo ennesimo abuso ai danni di Rom Sinti Caminanti”.
 
Così in una nota l’associazione Nazione Rom.
 
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