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Roma, sale scommesse aperte in barba ai divieti: scattano maxi sanzioni

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centri scommesse chiusi

Il 1 marzo sono stati messi in atto una serie di servizi di polizia finalizzati al controllo in materia di giochi e scommesse e al rispetto della normativa per il contrasto al Covid-19.

I controlli e le sanzioni

Gli agenti del Distretto San Paolo diretto da Massimiliano Maset, hanno constatato che le attività sottoposte a verifica, non hanno rispettato la normativa anti covid, restando aperte al pubblico. Inoltre hanno svolto l’accettazione di scommesse sportive anche con provider esteri abusivi e di fatto non canalizzando il flusso di denaro sui circuiti riconosciuti dal Ministero delle Finanze. Al termine delle indagini, sono stati chiusi tre centri dediti all’accettazione scommesse in zona Marconi, tutti vicini tra loro, che offrivano un ampio palinsesto di gioco. Sono stati identificati 15 clienti e 4 persone sono state denunciate in stato di libertà, per aver esercitato le scommesse senza le necessarie autorizzazioni, ovvero con abuso della licenza. Inoltre sono state elevate 8 sanzioni amministrative per un totale di circa 20 mila euro. Il primo centro scommesse, situato in via G. Aldini, è risultato essere un circolo privato privo di qualsiasi permesso per l’accettazione delle scommesse. Anche il secondo, ubicato in via Gerolamo Cardano non è risultato registrato in nessun elenco dei siti di accettazione scommesse regolari o autorizzabili. Ed in infine, il terzo, sito in piazza F.A. Doria Pamphili, privo anch’esso di autorizzazione per l’esercizio dell’attività di scommesse e con nessuna possibilità di poterla ottenere in quanto ubicato nelle vicinanze di un luogo di culto. Per tutte e tre le attività sono stati richiesti i provvedimenti di cessazione definitiva dell’esercizio.

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