Home » News » Roma, sesso e droga clandestini al tempo del Coronavirus: così due cinesi accoglievano i clienti in cerca di evasione

Roma, sesso e droga clandestini al tempo del Coronavirus: così due cinesi accoglievano i clienti in cerca di evasione

Pubblicato il

Gestivano una casa di prostituzione dedicandosi anche allo spaccio di “shaboo”. A finire in manette due cittadine cinesi, S.Y.H. e L.Y.S., rispettivamente di 34 e 40 anni. Al termine di una accurata indagine gli investigatori del commissariato Esquilino, diretto da Stefania D’Andrea, hanno individuato un appartamento in via Monte delle Capre, dove all’interno si esercitava attività di prostituzione. 

E così, ieri mattina hanno deciso di entrare in azione. Durante l’appostamento hanno notato un uomo in attesa di entrare nell’appartamento e, così, quando le due donne hanno aperto la porta all’ospite”, i poliziotti sono entrati con lui. All’interno sono state identificate le due cittadine cinesi, entrambe senza documenti di identità, con indosso abiti succinti.

Nella circostanza gli agenti hanno notato la presenza di un involucro sul comodino della camera da letto, dove era custodita una sostanza solida cristallina, risultata poi essere “shaboo”. Durante la perquisizione, in cucina, i poliziotti hanno rinvenuto 4 bustine con dentro la medesima sostanza stupefacente pari a 5 grammi, nonché 70 euro in banconote di vario taglio. Sequestrati inoltre, numerosi profilattici, biancheria intima e abiti succinti.

 

Impostazioni privacy