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Roma, sgombero delle case, i Casamonica ‘accusano’: “Raggi e Salvini non ci hanno avvisato” (VIDEO)

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L’operazione di sgombero e abbattimento delle 8 case appartenenti ai Casamonica è scattata questa notte in Via del Quadraro 110. Un intervento definito “storico” dal Sindaco di Roma Virginia Raggi presente sul posto insieme al ministro dell’Interno, Matteo Salvini: proprio loro, non a caso, sono stati il bersaglio delle parole di scherno di un Casamonica, che li ha accusati di non aver provveduto ad avvisarli circa quello che sarebbe avvenuto. 

“Raggi e Salvini non ci hanno dato neanche un giorno per sgomberare. Votate Salvini e Raggi“, si sente infatti in un video ripreso dall’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), battendo provocatoriamente le mani mentre a bordo di un’auto della polizia locale è stato riportato all’interno dell’area in cui saranno abbattute le otto case.

Durante le fasi di sgombero non sono peraltro mancati momenti di tensione tra appartenenti alla famiglia Casamonica e giornalisti. Alcune donne residenti nel borghetto hanno insultato i cronisti e lanciato acqua nei confronti delle telecamere presenti.

https://www.facebook.com/agenziastampaDIRE/videos/1975097212573702/

Sgombero Casamonica, esulta la Raggi: “Operazione pianificata da quasi un anno”

“L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente: da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale. – ha detto la Raggi – Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle Istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo – ha proseguito la Raggi – Si tratta dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici”.

“È stata un’operazione complessa – ha detto ancora la sindaca – partita molti mesi fa che ha permesso di concludere procedimenti sospesi e abbandonati in un cassetto. Voglio ringraziare il VII Municipio per il coraggio e la costanza di questi mesi; i tecnici del Comune; gli agenti della Polizia Locale e il comandate Antonio Di Maggio; il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Soprintendenza di Stato; i fabbri; gli operai; Atac; i tecnici di Acea, Enel e Italgas; la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, la Protezione Civile capitolina, le ditte che si occupano delle demolizioni; e in particolare tutti quei cittadini che con le loro denunce non si sono arresi mai”.

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