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Roma, stretta sulla movida: troppi assembramenti, chiuso un noto locale a Piazza Bologna

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Anche nell’ultima settimana di controlli finalizzati al monitoraggio delle zone di maggiore interesse del “popolo della movida” e alla verifica del rispetto delle norme di distanziamento sociale anti-Covid, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno profuso un importante sforzo in termini di uomini e mezzi impiegati che ha consentito di rispondere efficacemente a migliaia di interventi.

Il bilancio delle verifiche, a cui hanno preso parte anche i militari dell’8° Reggimento “Lazio” e quelli specializzati del N.A.S. e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, è di 130 esercizi commerciali controllati – 3 dei quali sanzionati per varie irregolarità e un quarto chiuso – e oltre 7.500 persone identificate.

Roma: stretta sulla movida

Le zone in cui i Carabinieri hanno concentrato l’attenzione sono state Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio, Campo dei Fiori, Piazza Navona, Pantheon, Monti, Pigneto e Piazza Bologna. Nella maggior parte dei casi, le prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch’essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19, sono state osservate regolarmente.

In un caso, in particolare, un locale della zona di piazza Bologna è stato trovato con 11 clienti al suo interno contemporaneamente, numero che non permetteva il distanziamento di almeno 1 mt uno dall’altro e che ha portato, da una parte alla chiusura dell’esercizio da parte dei Carabinieri, dall’altra alle sanzioni – per complessivi 3.080 euro – alle persone identificate all’interno del locale. Altri due locali sono stati sanzionati sempre nella zona di piazza Bologna: in entrambi i casi, i militari hanno riscontrato la cessione di bevande da asporto ai clienti, al di fuori dell’orario consentito e stabilito dall’ordinanza anti-alcol del Comune di Roma.

Un esercizio “fuorilegge” è stato individuato dai Carabinieri nella zona di Trastevere: in questo caso la sanzione è stata comminata per l’impiego di lavoratori subordinati senza comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro e l’irregolare impiego di lavoratori a tempo parziale.

Al Pigneto, inoltre, i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone, inseriti nel più ampio dispositivo di controllo, hanno sorpreso un cittadino tunisino di 38 anni, nella Capitale senza fissa dimora, mentre stava armeggiando con un cacciavite nel tentativo di rubare una bicicletta ancorata con una catena ad un palo di Circonvallazione Casilina. Per l’uomo è scattato l’arresto con l’accusa di tentato furto aggravato.

Ponte Milvio, infine, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno rintracciato un cittadino romeno di 21 anni, proveniente da Fiano Romano e con precedenti, sul conto del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma lo scorso mese di giugno. Il giovane deve scontare una pena di 5 mesi e 6 giorni di reclusione per il reato di rapina, ed è stato trasportato nell’Istituto di Pena Minorile “Casal del Marmo”.

Trastevere le indagini della locale Stazione Carabinieri hanno consentito di fermare e collocare in comunità 3 minorenni, due ragazzi e una ragazza, ritenuti responsabili di recenti furti e rapine occorsi nello storico quartiere.

L’attività investigativa dei Carabinieri, condotta attraverso numerose escussioni testimoniali, analisi degli impianti di videosorveglianza del quartiere e dei tabulati di traffico telefonico e telematico degli indagati, ha consentito di ricondurre inequivocabilmente ai tre giovani i 4 eventi delittuosi citati, nell’ambito dei quali sono stati sottratti alle persone offese vari effetti personali, come telefoni cellulari, borse contenenti documenti e denaro contante.

 

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