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Roma, tra nuove misure e coprifuoco: la Capitale si prepara. Il Prefetto: ‘Al via la perimetrazione delle piazze della movida’

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Ordinanza Raggi chiusura piazze movida

E’ intervenuto in diretta a Buongiorno su Sky Tg24 il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. Nella serata di ieri è stata firmata l’ordinanza della Regione Lazio con nuove misure per arginare la diffusione del virus. Tra queste:

  • coprifuoco da mezzanotte alle cinque; 
  • le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al 50 per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno, mentre le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari all’75 per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni.
  • Potenziare la rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19. 

Ora per muoversi quando scatta il coprifuoco c’è bisogno di nuovo del modulo di autocertificazione: ‘uno strumento di semplificazione per il cittadino’ dice Piantedosi ai microfoni di Sky.

Scarica qui l’autocertificazione: autocertificazione Regione Lazio PDF

La Capitale si prepara: ‘Al via la perimetrazione dei luoghi della movida’

Anche la Capitale si sta preparando per circoscrivere tutti i luoghi a rischio, quelli della movida. Come ha spiegato il Prefetto, nella mattinata ci sarà la riunione in video conferenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza: si stileranno le liste delle piazze e dei luoghi a rischio assembramento. Tra questi, spiega Piantedosi: ‘Campo dei Fiori, via del Pigneto, Piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa a Trastevere. C’è già un’intesa con il Comune e la sindaca Raggi. Vogliamo consentire l’accesso agli esercizi commerciali, di ristorazione e di intrattenimento, ma nei limiti delle misure previste dal dpcm. Abbiamo incontrato insieme alla sindaca i rappresentanti di queste categorie che ci hanno fatto presente che a Roma i dipendenti di queste categorie sono 80mila. Se queste aziende, quindi, dovessero avere ripercussioni tali da dover licenziare i dipendenti parleremo di una grandissima crisi economica e sociale già solo nella città di Roma, che si moltiplicherebbe a livello nazionale. Allo stato attuale di avanzamento dei contagi –conclude il Prefetto – è ragionevole cercare un equilibrio tra le misure di contenimento e possibilità di far procedere il corso economico’. 

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