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Roma, una storia di solitudine e degrado: una baracca al parco dove vivere, l’alcol, le botte, il silenzio per anni

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Minaccia donna

Erano anni che i due, senza fissa dimora, trovavano rifugio in una baracca nel parco pubblico di Villa Ada e, dopo qualche anno di convivenza, l’uomo aveva iniziato a bere e, in preda ai fumi dell’alcool, a picchiare la compagna.

La donna, ormai stanca delle ripetute aggressioni fisiche e morali subite e delle minacce di morte  ricevute, vivendo in un continuo stato di ansia e paura per la propria incolumità, è andata negli uffici della Polizia di Stato a sporgere denuncia.

Gli investigatori del commissariato Salario, diretto da Giuseppe Rubino, raccolte le dichiarazioni della vittima ed i certificati medici rilasciati dal Pronto Soccorso in diverse circostanze, in tre delle quali erano stati dati 40, 15 e 10 giorni di prognosi per le lesioni subite, hanno inviato tutto all’Autorità Giudiziaria.

Questa, in un primo momento, aveva disposto per C.D., 41enne romeno, il divieto di dimora e di comunicazione e avvicinamento alla persona offesa ma, poiché l’aguzzino non aveva ottemperato a quanto stabilito tornando a malmenare la compagna, ha poi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’uomo pertanto, in ottemperanza al provvedimento giudiziario, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Salario che lo hanno portato a Regina Coeli.

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