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Come mantenere un’abbronzatura perfetta anche in inverno

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Dopo tanti accorgimenti e l’utilizzo di costosi prodotti cosmetici per sfoggiare un’abbronzatura impeccabile, il rientro dalle vacanze segna l’inesorabile ritorno del tanto odiato pallore da ufficio che rende la pelle spenta e asfittica.

Se non volete gettare alle ortiche tutto il lavoro svolto fino a quel momento, potete fare affidamento su alcuni rimedi naturali e a costo zero che vi permetteranno di prolungare gli effetti benefici del sole sul corpo.

I cibi che aiutano a prolungare l’abbronzatura

Il primo accorgimento da adottare per mantenere la pelle perfettamente dorata una volta tornati dalle ferie, è curare la propria alimentazione. Analogamente a quanto raccomandato sul sito solowow per favorire l’abbronzatura in estate, è possibile prolungare gli effetti della tintarella adottando un regime dietetico che assicuri un equilibrato apporto di vitamine e antiossidanti per mantenere la cute morbida e ben idratata, oltre a fare il pieno di liquidi per contrastare la secchezza epiteliale.

Gli alimenti più indicati in tal senso sono quelli a elevato contenuto di betacarotene (come i frutti di bosco, le albicocche, i peperoni, le carote e i pomodori), che oltre a proteggere i tessuti cutanei dalla disidratazione, sostengono il microcircolo e la produzione di collagene per restituire turgore ed elasticità alla pelle. Per potenziare gli effetti di una sana e corretta alimentazione, è importante anche ripristinare un adeguato livello di idratazione che può essere raggiunto e mantenuto bevendo almeno due litri d’acqua al giorno.

Attenzione a come vi lavate!

A dispetto di quanto si possa pensare, a favorire la desquamazione cutanea è anche il contatto prolungato con l’acqua, specialmente se caratterizzata da temperature molte elevate. Pertanto, per mantenere la pelle compatta ed elastica il più a lungo possibile è meglio preferire la doccia al bagno in modo da non “lavare via” l’abbronzatura.

Tuttavia, dal momento che i responsabili dello scolorimento graduale della tintarella sono anche i detergenti ricchi di tensioattivi, di ritorno dalle ferie è buona abitudine utilizzare un bagnoschiuma formulato a base di ingredienti naturali e idratanti che non vadano ad aggredire il film idrolipidico della cute, oltre ad applicare un buon olio vegetale dopo la doccia per fornire alla pelle un’idratazione profonda che aiuti a mantenere l’abbronzatura più a lungo.

Infine, quando vi asciugare, cercate di usare un asciugamano morbido evitando di strofinare la superficie cutanea per non stressarla troppo e impedire, al contempo, la perdita del prezioso colorito.

Scrub e doposole

Un altro consiglio furbo per evitare che l’abbronzatura scolorisca a causa del rinnovamento cellulare, è applicare il doposole anche dopo il rientro dalle vacanze. In questo modo, oltre a rallentare il processo di scolorimento, si potrà donare un’istantanea idratazione alla pelle con effetti più accentuati rispetto a quelli di una comune crema idratante.

Se, poi, si riscontrano chiazze bicolore sul corpo con i tipici sintomi della secchezza cutanea, potrebbe rivelarsi molto utile effettuare un gommage delicato su viso e décolleté per rendere più omogeneo il colorito dell’incarnato e minimizzare la comparsa di rughe e screpolature.

Per un’azione ancora più strong, vi consigliamo di applicare un autoabbronzante specifico che permetta di ravvivare gli effetti della tintarella con un risultato molto naturale, così da ottenere un prolungato sunkissed effect tutto l’anno.

Prendere altro sole

Un altro utile espediente per avere una pelle dorata e luminosa anche durante il periodo autunnale è approfittare degli ultimi scampoli di sole, esponendosi ai raggi UV di fine estate per stimolare la produzione di melanina.

Sarà, infatti, sufficiente trascorrere qualche ora all’aria aperta, magari approfittando della pausa pranzo a lavoro o dei giorni liberi durante il week end, per prolungare la durata del colore ottenuto durante le vacanze estive, premesso ovviamente che si continui ad applicare un’idonea protezione solare per evitare scottature ed eritemi.

Tuttavia, dal momento che il processo di abbronzatura non ha una finalità estetica, ma rappresenta un naturale meccanismo di difesa attuato dalle cellule cutanee per proteggere l’organismo dagli insulti attinici, mantenere per troppo tempo l’epidermide in una simile condizione di stress potrebbe comportare alla lunga una perdita di elasticità e la comparsa di fastidiosi inestetismi dovuti agli effetti deleteri del photoaging.

Pertanto, vi consigliamo caldamente di godervi il sole prevalentemente in estate, cercando di prolungare i suoi effetti fino all’arrivo dei primi freddi invernali. E se la pelle inizia a diventare pallida e spenta non disperate, perché tanto arriveranno presto maglioni a collo alto e fondotinta in vostro soccorso.

 

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