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Insufficienza renale: tipologie e trattamento

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Insufficienza renale

Spesso le persone hanno diverse nozioni e conoscenze in merito al funzionamento di organi fondamentali come cuore, polmoni, cervello, stomaco e intestino. Tuttavia, ci sono altri organi davvero fondamentali per la vita di ognuno in cui funzionamento e ruolo spesso viene ignorato. È il caso dei reni di cui molte persone sanno davvero poco se non addirittura pochissimo. Tra le principali e più gravi patologie che colpiscono i reni si parla di insufficienza renale. Purtroppo, moltissime persone hanno problemi ai reni e patologie di questo tipo che sanno essere davvero un incubo perché comportano un grave peggioramento della salute nonché della qualità della vita. Per scoprire che cos’è l’insufficienza renale, tipologie e trattamento medico consigliato, basta continuare a leggere quanto segue.

 Insufficienza renale: due tipologie diverse da conoscere

Si parla di insufficienza renale acuta quando questa patologia appare ed evolve in tempi piuttosto rapidi. Generalmente, è legata alla presenza di prodotti e materiali tossici come metalli o ingredienti all’interno di specifici farmaci. Vale a dire che eliminando la fonte di tossicità, la situazione dovrebbe rientrare alla normalità. Tuttavia, ci sono anche altre collezioni che possono portare a un’insufficienza renale acuta. Solitamente, questo tipo di insufficienza renale non richiede il ricorso tributario alla dialisi, sebbene in alcuni casi i medici la scelgono per sostenere l’attività dei reni e favorire la guarigione.

Come si può intuire, insufficienza renale acuta è una patologia reversibile cioè da cui si guarisce una volta individuato il problema. Non è il caso dell’insufficienza renale cronica che, come fa intuire la parola, persiste nel corso del tempo.

In questo caso, le cause non sono del tutto chiare ma ci sono varie condizioni che si annoverano nello spiegare questo tipo di patologia. Fortunatamente, quando è ai primi stadi, i sintomi possono essere assenti. Infatti, si tratta di una condizione asintomatica fino a quando la situazione inizia ad essere piuttosto compromessa. Tra i sintomi principali c’è la comparsa di sangue nelle urine, una menzione più frequente ma un flusso più scarso. Inoltre, può apparire dolore alla schiena e sintomi dermatologici come il prurito ma senza che vi siano lesioni sulla pelle.

Man mano che il tempo passa, la funzionalità renale viene meno fino a non svolgere più il loro delicato e fondamentale lavoro di pulizia e filtraggio dei liquidi in eccesso. Sebbene vengano trattati i sintomi, questo tipo di condizione non è reversibile ma occorre procedere con il trapianto di rene.

Come si tratta l’insufficienza renale cronica

In attesa del trapianto di rene, cosa che può diventare davvero molto lunga, il paziente affetto da insufficienza renale cronica deve per forza sottoporsi alla dialisi, un trattamento salvavita da svolgersi tre volte in settimana e dalla durata di quattro ore. Il paziente che si deve sottoporre a dialisi, spesso si presenta come debole e debilitato, motivo per cui molti per recarsi presso i centri ospedalieri e specializzati che si occupano di dialisi preferiscono farlo prenotando il servizio di ambulanza privata a Roma 24h che mette a disposizione un automedica con tutto quello che serve per un viaggio sicuro e tranquillo in caso di emergenza e complicanze.

La dialisi ha il compito di purificare e pulire il sangue da scorie e liquidi in eccesso quando il rene non è più in grado di farlo. Per svolgere la dialisi, si può utilizzare un macchinario noto anche come rene artificiale oppure un liquido chiamato anche dializzatore. In quest’ultimo caso, si introduce il liquido all’interno di un catetere peritoneale sistemato nella zona addominale perché agisca all’interno del circolo cardiaco per poi portare fuori dallo stesso catetere tutti gli elementi dannosi per il corpo se si dovessero depositare.

Invece, il rene artificiale prevede di rilevare il sangue dal paziente, purificarlo al suo interno e poi metterlo nuovamente in circolo, regolando anche la pressione sanguigna. In entrambi i casi, la durata del trattamento è piuttosto lunga e in pochi possono permettersi di farsi accompagnare da amici e parenti perciò risulta molto più pratico fare riferimento a un servizio di ambulanza privata a Roma 24h che non presenta differenze particolari con le ambulanze pubbliche se non la proprietà. Vale a dire che per il resto, a bordo c’è tutto l’indispensabile per intervenire prontamente in caso di emergenza.

 
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