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Mangiare sano: aumenta la richiesta per la verdura biologica a domicilio

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Le verdure sono una costante dell’alimentazione e sono sempre di più le persone che decidono di orientarsi su quelle biologiche, che hanno caratteristiche migliori rispetto a quelle che derivano da coltivazioni industriali.

La ricerca, anche online, avviene soprattutto per ottenere prodotti certificati che siano realmente coltivati secondo i canoni richiesti: secondo le normative europee CE 834/07 e CE 889/08, infatti, le coltivazioni biologiche sono riconosciute a norma di legge grazie a un sistema di controllo che monitora l’intero percorso fino alla vendita. Naturalmente, risulta molto importante rivolgersi a rivenditori specializzati che vendano esclusivamente prodotti certificati.

In questo scenario si inserisce il portale Panierebio.com, soluzione per la verdura biologica a domicilio a cui sempre più utenti si affidano per avere la possibilità di scegliere tra un’ampia proposta di alimenti certificati di prima qualità, che vengono recapitati direttamente all’indirizzo desiderato.

Le verdure bio

Tra le verdure biologiche più consumate non mancano le zucchine, versatili davvero in ogni occasione: da saltare in padella o inserire in un buon minestrone per conferire un sapore più dolce, quelle coltivate secondo i canoni bio si presentano più grandi e dai colori brillanti, distinguendosi decisamente dagli altri prodotti industriali. Analogamente, si possono acquistare carote gialle o novelle, a seconda della qualità che si predilige: le prime sono più grandi e dal colore più tenue, mentre le seconde si presentano in arancione acceso, hanno dimensioni leggermente più ridotte ma risultano persino più dolci. Crude o cotte, contengono entrambe alte quantità di vitamina A e luteina, notoriamente fondamentali per la salute della vista.

Tipiche della cucina mediterranea, le melanzane di origine biologica si possono gustare avendo semplicemente l’accortezza di metterle sotto sale prima di cucinarle, così da eliminare il retrogusto amaro che potrebbe caratterizzarle. Primi piatti, secondi e contorni possono così contare su un’altra verdura estremamente semplice da abbinare e arricchire con aromi e condimenti.

Sempre nell’ambito della dieta mediterranea, poi, non possono mancare i pomodori, dai piccoli datterino, oblunghi ed estremamente dolci, ai ciliegino, più tondi e grandi: esaltano piatti apparentemente semplici sia da crudi che da cotti e sono tra i cibi antiossidanti più gustosi in assoluto.

Infine, vanno citati anche aglio e cipolla: quelli di origine biologica si prestano maggiormente a preparare soffritti e insaporire portate, con in più la serenità di un prodotto estremamente controllato.

Come avviene una coltura biologica

Le coltivazioni biologiche, per quanto concerne non solo le verdure ma anche tutti gli altri prodotti della terra, avvengono rigorosamente senza l’uso massivo di pesticidi o sostanze chimiche. Laddove si renda necessario si ricorre a miscele di elementi naturali, magari per tenere lontani determinati parassiti, ma in generale si cerca di favorire piuttosto la presenza di insetti antagonisti che li possano contrastare.

Il terreno viene coltivato tenendo conto delle sue proprietà principali, seminando le verdure che possono maggiormente beneficiare delle peculiari caratteristiche organolettiche offerte. Stessa cosa dicasi per il clima, che può essere più indicato per la semina di pomodori o di barbabietole, tenendo conto di varianti quali la temperatura media e l’umidità.

I concimi sono un altro elemento che si cerca di rendere sempre naturale ai massimi livelli, a partire da quello animale, in caso di allevamenti di bestiame, fino ad arrivare al compost, un insieme di componenti vegetali come il legno e terra. Non solo, ma per dare al terreno modo di rigenerarsi, vi sono periodi in cui si fa il cosiddetto sovescio, ovvero si lasciano crescere colza, trifoglio o crescione al fine di inserirli a loro volta in tali compost.

Infine, la pacciamatura consente di mantenere la terra a una temperatura costante anche se fa molto freddo, ricoprendola con strati di fieno ed erba che impediscono persino la crescita di piante infestanti.

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