Home » News » Notizie Salute e Benessere » Taping Neuromuscolare: di cosa si tratta e dove farlo a Roma

Taping Neuromuscolare: di cosa si tratta e dove farlo a Roma

Pubblicato il

Il taping neuromuscolare, noto anche come kinesiotaping, è una metodica non invasiva che sfrutta una sorta di nastro adesivo elastico (il Kinesio Tape) per ridurre il dolore di diversi disturbi osteo-articolari e muscolari e per facilitare il riassorbimento di edemi ed ematomi.

Ma quali sono le sue caratteristiche? Quando è indicato? Dove è possibile sottoporsi al taping neuromuscolare a Roma?

Scopriamolo insieme durante la lettura.

Caratteristiche del taping neuromuscolare

Le origini del Kinesio Tape (il cerotto elastico colorato di cotone utilizzato in questa tecnica) risalgono agli anni ’80: è stato inventato dal noto chiropratico giapponese Kenzo Kase ed è stato presentato per la prima volta in occasione delle Olimpiadi di Seul nel 1988 con la Nazionale Giapponese di Pallavolo.

Il nastro che viene utilizzato per il taping neuromuscolare è uno strato di cotone di pochi millimetri di spessore con un rivestimento adesivo acrilico spalmato a onde e protetto da carta removibile.

La caratteristica principale di questo cerotto è lelasticità, che va ad imitare perfettamente la flessibilità naturale della pelle e dei muscoli.

Per la buona riuscita del bendaggio il Kinesio Tape deve avere alcune caratteristiche essenziali:

  • Stabilità e resistenza: deve rimanere stabile e resistere alle sollecitazioni di carico sia di perfromance sportive che di azioni della vita quotidiana. Deve altresì resistere alla sudorazione e/o all’acqua senza mai staccarsi dalla cute.
  • Traspirazione e permeabilità
  • Assenza di farmaci o ingredienti chimici
  • Comfort: deve essere confortevole da indossare per il paziente

Quando è indicato?

Il taping neuromuscolare risulta particolarmente adatto per i soggetti affetti da rigidità articolare, mal di schiena, contratture muscolari, contusioni, borsiti, ematomi, lombosciatalgie e limitazioni delle capacità di movimento.

Viene anche utilizzato a scopo preventivo per evitare infortuni sportivi (soprattutto nelle attività agonistiche) e mantenere l’atleta in salute.

Il numero delle applicazioni necessarie per raggiungere un buon risultato terapeutico dipende dalla zona e dai sintomi da trattare: in nella fase acuta il cerotto viene cambiato senza dubbio più frequentemente mentre in una fase di mantenimento la frequenza delle sedute si riduce.

Non sfruttando alcun farmaco, infatti il TNM è totalmente privo di effetti collaterali: può essere tranquillamente applicato a tutte le età, anche agli anziani e alle donne in stato di gravidanza o allattamento.

Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni.

Questa tecnica è da ritenersi non indicata in presenza di pazienti con trombosi venosa profonda, flebite, siti tumorali attivi oppure infezioni cutanee/ferite cutanee non ancora guarite.

Applicazione del taping neuromuscolare

In passato si era soliti attribuire alla colorazione del cerotto funzioni diverse ma è ormai appurato che il colore non ha alcuna influenza né positiva né negativa sulla funzionalità della tecnica.

Il nastro può essere applicato con diversi gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato: abbiamo la “tecnica decompressiva” e la “tecnica compressiva”.

La scelta dipende dalla condizione clinica del paziente e dagli obiettivi finali attesi: per esempio in caso di muscoli contratti si preferisce l’approccio decompressivo (il nastro viene applicato senza alcune tensione sulla cute) mentre se ci si trova di fronte un’articolazione instabile si opta per la tecnica compressiva (il kinesio tape viene applicato sulla cute quando il muscolo si trova in lieve contrazione).

A differenza del nastro atletico tradizionale, che viene utilizzato per immobilizzare un muscolo o un’articolazione avvolgendo l’estremità con molti strati di nastro per prevenire ulteriori lesioni (limitando molto i movimenti), il Kinesio Tape presenta un approccio opposto.

Il nastro va ad allungare leggermente i tessuti per garantire una circolazione non compromessa al muscolo, al fine di farlo guarire più rapidamente.

Benefici del taping neuromuscolare

Come avrai capito, il taping neuromuscolare funziona come una sorta di fisioterapia passiva 24 ore su 24: il cerotto elastico applicato nel modo corretto può apportare molteplici benefici.

Tra questi abbiamo:

  • Supporto muscolare: riduce la fatica muscolare e i crampi, ripristina il giusto tono muscolare riducendo un’eccessiva contrazione o distensione muscolare, riduce la possibilità di nuovi infortuni, allevia il dolore muscolare.
  • Corregge le disfunzioni articolari: stabilizza i tendini e i legamenti dell’articolazione, migliora il movimento articolare eliminando eventuali rigidità presenti.
  • Migliora la circolazione sanguigna e linfatica: riduce nettamente l’infiammazione presente in caso di edemi ed ematomi.
  • Corregge le disfunzioni posturali: induce muscoli e articolazioni a muoversi nel modo corretto contrastando eventuali vizi di postura o movimento.

Centro di fisioterapia a Roma per il Taping Neuromuscolare

Il Taing neuromuscolare deve essere assolutamente eseguito da persone esperte, in quanto se non applicato nel modo corretto si rischia di ottenere l’effetto contrario o addirittura un effetto dannoso.

Se siete alla ricerca di un centro fisioterapico affidabile per TNM a Roma potete rivolgervi a MH Fisio: uno studio situato nei pressi della stazione Tiburtina, con fisioterapisti e osteopati dotati di esperienza pluriennale in molteplici ambiti della riabilitazione.

Tra le diverse terapie manuali eseguita dalla struttura, oltre al taping neuromuscolare, troverete linfodrenaggio, bendaggio elasto-compressivo multistrato, bendaggio funzionale, massoterapia, trattamento osteopatico, rieducazione posturale e molto altro ancora.

Impostazioni privacy