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San Paolo, famiglia prenota la pizza su Just Eat: rischia di spendere 60 euro per 1 KG di pizza

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Sfortunato episodio a una famiglia del quartiere San Paolo di Roma, che nella serata di ieri si è trovata a pagare 35 euro pochi pezzi di pizza al taglio prenotati attraverso la famosa piattaforma di Just Eat.

Truffa o semplice rialzo dei prezzi per via del Coronavirus? Su questa faccenda ancora non si sa bene la ragione di un prezzo così salato, nonostante la cliente abbia provato a interagire anche i venditori dell’esercente che avevano sfornato la pizza per avere delucidazioni in merito.

La signora infatti ha deciso di pesare quel poco di pizza che gli era arrivata a casa, ovvero 145 grammi di pizza rossa e il restante di vari altri gusti. 

Secondo i calcoli della donna avrebbe pagato ben 30 euro solamente la pizza rossa, in prezzi altamente superiori alle altre pizzerie dello stesso quartiere San Paolo o degli stessi locali in giro per Roma.

Che abbiano alzato il prezzo gli altri gusti delle Pizze? Possibile, ma non certo. La famiglia con casa nell’VIII Municipio di Roma aveva infatti ordinato mezza teglia di Margherita  (pomodoro e mozzarella), 5 pezzi di pizza con la mortadella, 4 pezzi di crostino (prosciutto e mozzarella), la famosa mezza teglia di rossa e 4 pezzi coi funghi e salsiccia. Forse un prezzo leggermente esagerato, anche se bisogna tener conto come la “pizza coi funghi” è sempre stata tra le più costose all’interno di ogni pizzeria italiana. 

La faccenda ha generato un forte dibattito all’interno del gruppo Facebook  “Sei di San Paolo se…”, considerato come la cliente ha voluto esternare – pur non citando il fornitore delle pizze – la sua piccola disavventura con la cena. Numerosi cittadini locali hanno voluto ricordargli anzitutto come sia stato sbagliato affidarsi a Just Eat per prendere la pizza al taglio, soprattutto quando nel quartiere di San Paolo ci sono ottime pizzerie con prezzi più bassi e alla portata di tante famiglie locali. 

Qualcuno ha ricordato come il servizio dei rider di Just Eat alza ulteriormente il prezzo, poiché la piattaforma – e non il fattorino – prendono tra il 30 e il 35% più IVA su ogni ordine: in una semplicistica proiezione delle spese, il sistema informatico prende quasi il 40% sulla spesa totale di ogni ordine. 

Foto: P. A. Costantino

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