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Sanremo 2018, Virginia Raffaele superstar e la scollatura super hot di Noemi: il resoconto della terza serata

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Virginia Raffaele e i Negramaro conquistano Sanremo 2018: il resoconto della terza serata. Terza serata nel segno degli ospiti a sorpresa (una super Virginia Raffaele) e, ancora, dei duetti firmati Baglioni. Il ‘dittatore artistico’ e la carrellata di esecuzioni dei suoi più grandi successi conquistano il pubblico registrando un grandissimo successo di audience. La serata di ieri ha totalizzato 10 milioni 800 mila telespettatori, pari al 51.6%, di share: è la miglior terza serata dal 1999.

Sanremo 2018: il resoconto della terza serata

Si parte con ‘Via’ che Baglioni esegue da solo sul palco, per poi passare a “Poster”, eseguita insieme a Giuliano Sangiorgi, in un duetto che coinvolge e conquista, ma andiamo per ordine. Dopo l’esecuzione alla chitarra del padrone di casa arrivano Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino che danno il via alla gara delle Nuove Proposte. Sul palco si esibiscono quindi i 4 giovani che non avevamo ancora sentito, votati dalla giuria demoscopica che da il seguente verdetto: in testa si piazza Mudimbi (“Il mago”), Ultimo (“Il ballo delle incertezze”) al secondo posto, poi Eva (“Cosa ti salverà”) e infine Leonardo Monteiro (“Bianca”). Martedì la classifica provvisoria degli altri quattro giovani ha visto trionfare Alice Caioli, seguita da Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri e Mirkoeilcane. Questa sera tutte le Nuove Proposte di esibiranno nuovamente e verrà dichiarato il vincitore.

Si entra quindi nel vivo della kermesse, con i primi due Campioni in gara sul palco: Giovanni Caccamo e Lo Stato Sociale, che scaldano l’Ariston accompagnati dall’immancabile “vecchia che balla”. Durante l’esibizione del gruppo bolognese c’è spazio anche per l’attualità ed ecco che sulle giacche dei ragazzi spuntano dei cartellini con dei nomi. Sono quelli di Domenico Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore, i cinque metalmeccanici della Fiat di Pomigliano reintegrati dopo il licenziamento e da allora normalmente retribuiti, ma lasciati a casa nonostante il verdetto del giudice.

Virginia Raffaele sorprende e conquista Sanremo

E’ questo il momento di un’incursione a sorpresa, quella di Virginia Raffaele, che si alza dalla platea e raggiunge Baglioni sul palco per sistemargli il ciuffo fuori posto che la infastidiva. Parte un fiume di battute che hanno come tema portante l’età del ‘dittatore artistico’: “Claudio sembri lo zio di Gianluca Vacchi”, “Quest’anno all’Ariston ci sono più Milf che alle terme di Saturnia”, scherza l’attrice. Baglioni ride e sta al gioco, lasciandosi per la prima volta andare e imbarcandosi in un’imitazione di Virginia Raffaele nei panni di Belen, che conquista il pubblico. Raffaele da invece il meglio di sé nelle poche estemporanee imitazioni di Ornella Vanoni e Michelle Hunziker che saluta il suo amore: “Mi manchi Tomaso almeno quanto a te manca una M”. Divertono le battute, convince un po meno il tono della voce dell’imitatrice la cui Michelle a occhi chiusi è molto simile a Belen. L’ospitata a sorpresa termina con un duetto (immancabile) con Claudio Baglioni di una canzone (sorpresa) non sua, “Canto anche se sono stonata”. Intanto sul web piovono i commenti dei telespettatori entusiasti che inneggiano la loro beniamina e sperano di rivederla presto al Festival nel ruolo di conduttrice.

I Negramaro infiammano il palco di Sanremo

Arriva il momento dei Negramaro che tornano sul palco dopo 13 anni. Nel 2005 parteciparono alla kermesse nella sezione le Nuove Proposte con “Mentre tutto scorre”, ma vennero subito eliminati. Il gruppo salentino, che negli anni a seguire si è imposto nel panorama musicale italiano, è tornato all’Ariston con il nuovo singolo “La prima volta”, preceduto però da un’intro-citazione della canzone all’epoca esclusa dalla kermesse.

Terminata l’esibizione torna sul palco il padrone di casa e Giuliano Sangiorgi, frontman del gruppo, rivela a sorpresa a Baglioni di essersi appassionato alla musica ascoltando i suoi più grandi successi suonati al pianoforte dal padre. Segue un duetto in stile negramaro di “Poster” con il quale il gruppo salentino infiamma il palco, mentre Baglioni, visibilmente coinvolto, da il meglio di sè.

Favino in stile Jobs e il replicante Baglioni

Riprende la gara con Enzo Avitabile e Peppe Servillo che seguono Luca Barbarossa e la sua romantica Passame er sale. Segue un inedito Pierfrancesco Favino imitatore nei panni di uno Steve Jobs sanremese intervenuto per presentare un nuovo prodotto: il BagliOne. L’attore che recita in inglese con tanto di traduttore a fianco lancia questo nuovo automa interpretato dal ‘dittatore artistico’. Buona la performance, poco divertente lo sketch.

Seguono le esibizioni di Max Gazzè e Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, ma è il momento Hunziker che stupisce: l’attrice sale sul palco intonando I maschi di Gianna Nannini (che sarà ospite questa sera della kermesse) ma viene interrotta da delle donne del pubblico. Parte un finto falshmob musicale a tema diritti delle donne e l’invito di Hunziker: “Questa battaglia la dobbiamo fare tutti, uomini e donne”.

 

I Meta-Moro riammessi e la scollatura hot di Noemi

Riprende la gara con gli attesissimi Ermal Meta e Fabrizio Moro e la loro “Non mi avete fatto niente”, riammessa in competizione dopo le polemiche degli ultimi giorni. Segue una scollatissima Noemi, che stupisce anche Favino e Baglioni i quali scherzano circa la loro imparzialità nei confronti dell’artista: “Ma buona seraaa..”, salutano i presentatori, mentre la cantante si inchina e si sfiora l’incidente piccante. E sul web gli utenti si scatenano, tra critiche alle cantante e post in difesa dei diritti delle donne.

E’ tempo dunque della star internazionale James Taylor, che canta La donna è mobile in italiano, generando lo stesso effetto del suo predecessore Sting (sia sul palco che sul web) e poi duetta con Giorgia sulle note di You’ve got a friend. Bella l’interpretazione ma molto lento il tutto, tanto che è facilmente ipotizzabile l’abbandono dello spettacolo televisivo da parte di molti telespettatori.

Torna quindi Baglioni sul palco che, sulle note di Sabato Pomeriggio, bissa lo sketch della sera prima dell’intervista-duetto sostituendo Franca Leosini con Emma D’Aquino , trovata decisamente poco originale e francamente evitabile.

Giunge quindi il momento dell’omaggio musicale rivolto a Fabrizio De André e Umberto Bindi, che prende forma grazie all’esibizione di Gino Paoli in coppia con Danilo Rea. Il cantautore prende quindi la parola: “Vogliamo ricordare un musicista massacrato nell’attimo più giusto della sua carriera da un odio che spesso esiste, ancora oggi, contro i diversi che hanno qualcosa in più e non qualcosa in meno”, dice riferendosi a Bindi. Ecco quindi il dovuto duetto che lo attende con Baglioni, questa volta però su un successo senza tempo di Paoli, “Una lunga storia d’amore”, che lui stesso dichiara, ha accettato solo ora, dopo ripetute richieste nel corso degli anni, di cantare con il ‘dittatore artistico’. C’è tempo anche per un amarcord in stile ‘baudiano’ con Paoli che ricorda quando vide per la prima volta cantare Baglioni (ospite del programma di Renzo Arbore ‘Per voi giovani’) e predisse il suo futuro successo.

Tra un ospite e l’altro scivolano intanto le esecuzione degli ultimi artisti in gara The Kolors e Mario Biondi. E’ mezzanotte passata quando sul palco sale Nino Frassica nei panni del carabiniere della serie Don Matteo. L’attore improvvisa un interrogatorio per scoprire l’assassino di Memo Remigi, che in platea finge di avere un malore dopo avere intonato “Ti darò di più”. Divertente lo sketck ma nel frattempo è l’una di notte passata ed è tempo della classifica della sala stampa, che posizione in zona alta Max Gazzè, Lo Stato Sociale, Ermal Meta e Fabrizio Moro. Zona media: The Kolors, Barbarossa, Avitabile e Peppe Servillo. Zona bassa: Mario Biondi, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Giovanni Caccamo, Noemi.

Fonte: agenzia di stampa dire (www.dire.it)

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