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Scene di ordinaria follia a Fiumicino: suona al Commissariato e poi inizia a prendere a calci e pugni le auto in sosta

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arresto polizia

Ha suonato alla porta del Commissariato di Fiumicino in tarda serata di domenica scorsa, chiedendo di entrare. L’addetto al corpo di guardia, che in quel momento si trovava da solo perché i colleghi erano impegnati in altre attività, gli ha chiesto gentilmente di attendere. Ma quello che è successo dopo non poteva minimamente immaginarlo.

Fiumicino: il raptus senza motivazioni

L’uomo a quel punto infatti ha iniziato a dare in escandescenza, minacciando di distruggere tutto ciò che gli sarebbe capitato davanti. Ha poi colpito ripetutamente il portone dell’ufficio di Polizia, ha attraversato via Portuense prendendo a pugni e calci le auto parcheggiate, danneggiandone due.

Soltanto il rapido intervento degli agenti della Polizia di Stato ha impedito che lo stesso provocasse ulteriori danni. Condotto a fatica all’interno del Commissariato, è stato arrestato per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché per il danneggiamento delle autovetture.

Era rientrato in Italia clandestinamente

Lo stesso, privo di documenti, che ha dichiarato di chiamarsi H.A., di essere cittadino egiziano e di avere 29 anni, è risultato gravato da piccoli precedenti di Polizia nonché già stato espulso dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera e rientrato in Italia clandestinamente. L’arresto è stato convalidato e lo straniero è stato condotto presso l’Ufficio immigrazione per le pratiche relative all’espulsione.

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