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Sciopero benzinai 13 e 14 maggio: da ieri sera impianti autostradali chiusi, poi si passerà alle città

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Sciopero benzinai, confermato

Sciopero benzinai 13 e 14 maggio, si ferma la rete autostradale dei distributori di carburante. E’ iniziata ieri sera, 12 maggio 2020, l’agitazione della categoria per protestare contro il Governo. L’allerta resta alta perché lo sciopero, se non ci dovessero essere novità, potrebbe essere esteso all’intera rete presente sul territorio nazionale (e dunque anche nelle città).

Sciopero benzinai 13 e 14 maggio

«A partire dalle ore 22.00 di ieri sera, le aree di servizio autostradali chiuderanno per le 48 ore di sciopero proclamato per i giorni 13 e 14 maggio da FEGICA CISL e FIGISC-ANISA CONFCOMMERCIO, per denunciare la condizione di emergenza economica e sanitaria nella quale continuano ad essere lasciate le imprese di gestione», scrivono le sigle sindacali.

«Davvero incomprensibile – denunciano in una nota congiunta le Organizzazioni di categoria – l’atteggiamento indifferente e sordo del Governo, rispetto ad impegni rimasti lettera morta, assunti all’interno di un tavolo negoziale che non si riunisce colpevolmente da oltre un mese. Non è certo chiudendosi al confronto o sperando che ciascuno – individuo o categoria – se la cavi da sé, con ogni mezzo trovi a sua disposizione, più o meno consentito, che si può contribuire a costruire per il Paese una uscita governata dalla crisi».

«Per quel che riguarda la categoria – conclude la nota sindacale – in assenza di un cambiamento di rotta del Governo, la protesta e le chiusure per sciopero sono destinate ad estendersi nelle prossime settimane anche al resto della rete distributiva».

Unione Consumatori: «Sciopero benzinai illegittimo» 

Il 13 ed il 14 stop dunque distributori fermi in autostrada. Ma si tratta di uno «sciopero illegittimo durante l’emergenza Coronavirus» scrive l’Unione dei Consumatori. «Anche se sono stati rispettati i 10 giorni di preavviso, è uno sciopero illegittimo, che viola la regolamentazione del settore adottata dalla Commissione di garanzia», afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la conferma dello sciopero di 48 ore dei benzinai previsto per il 13 e 14 maggio nelle aree di servizio autostradali.

«In questo grave momento per il Paese, uno sciopero dei benzinai, infatti, è un atto inaccettabile. E’ anche contrario alla regolamentazione del settore dei carburanti, che prevede che le agitazioni, quand’anche fossero già regolarmente in corso, devono essere sospese in caso di avvenimenti eccezionali di particolare gravità, come l’emergenza che sta vivendo il Paese per via del Coronavirus», prosegue Dona.

«Chiediamo, quindi, al Governo, esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione, di adottare l’ordinanza per disporre il differimento dell’astensione collettiva a quando sarà finita l’emergenza Coronavirus», conclude Dona.

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