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Sgominata baby gang. Furti, rapine e pestaggi: 4 minorenni erano diventati il terrore del X Municipio (video)

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Erano diventati il terrore del X Municipio, soprattutto della zona di Acilia, nei pressi della stazione metro. Quattro ragazzini minorenni avevano formato una baby gang organizzatissima per rapine, furti, aggressioni, estorsioni e pestaggi. Oltre 40 gli episodi accertati.

L’Atac ha presentato diversi esposti riguardo questa situazione, sulla quale hanno iniziato ad indagare gli agenti del Commissariato Lido.

E, al termine di una complessa attività di indagine iniziata alcuni mesi fa, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido, diretto da Eugenio Ferraro, hanno finalmente messo fine alle “imprese” dell’agguerrita baby gang che imperversava principalmente nella zona della fermata metro di Acilia, non disdegnando di effettuare incursioni anche nella Capitale.

Estorsioni, furti, rapine e pestaggi i reati di cui dovranno rispondere, a vario titolo, 4 minorenni, 3 dei quali raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’operazione svolta dai poliziotti risale a ieri. Tre i ragazzini finiti nel carcere minorile. La baby gang era costituita da un “gruppo storico”, più da altri ragazzini provenienti da tutta Roma che di volta in volta si univano al gruppo iniziale per operare sul X Municipio e nella zona della stazione Acilia.

Del gruppo “storico” facevano parte due ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni e mezzo, più una ragazza. Si tratta di giovani romeni ed egiziani. Con loro è stato arrestato un quarto soggetto romeno, tutti residenti ad Acilia. Ma la banda era composta anche di ragazzi italiani: di spicco un giovane del quartiere San Lorenzo. Oltre ai quattro arresti, ci sono stati ben 15 ragazzi denunciati, tra maggiorenni e minorenni. La gang aveva raggiunto una grande egemonia sul X Municipio.

Gli episodi di cui si sono macchiati sono tantissimi e l’allarme era alto, tanto da preoccupare gli addetti alla sicurezza Atac, che venivano minacciati con forme d’intimidazione gravissime.

L’episodio che ha fatto scattare le indagini è stato l’aggressione violenta a una ragazza nella stazione di Acilia. La giovane era riuscita a fotografare gli aggressori e a mostrarle in fase di denuncia alla polizia.

La baby gang nel frattempo aveva anche rapinato un bambino, svuotandogli lo zaino e buttandolo sui binari. Avevano poi rapinato e riempito di botte un maggiorenne per soli 8 euro: aiutato da due adulti, rompendogli la testa.

Non c’erano solo le aggressioni alle persone, ma anche le rapine ai locali, come quella al  bar cinese di Acilia, dove dopo aver rubato e chiesto soldi, hanno minacciato di bruciare il locale, per poi aggredire un ambulante nordafricano, rovesciandogli banchetto di oggettistica.

Il gruppo ha colpito anche nel centro di Roma, dove a piazza Cavour hanno danneggiano una volante.

In tutto si contano almeno 40 episodi criminali. I ragazzi arrestati hanno tutti precedenti di polizia. Alcuni figli di famiglie disagiate, altre invece di nuclei familiari perfettamente normali. Ma tutti con una totale assenza di rispetto verso ogni forma di autorità, dimostrata ad esempio dall’aggressione a un poliziotto durante alcuni controlli, con l’agente refertato con 3 giorni di prognosi.

I ragazzi volevano diventare una gang forte: oltre a furti e aggressioni, alcuni di loro spacciavano sostanze stupefacenti e le assumevano. Adesso l’incubo per i residenti e i pendolari è finito: i 4 sono finiti in carcere in custodia cautelare, di cui uno in flagranza di reato.

Gli agenti invitano i cittadini a fare denuncia sulla questione, se non l’hanno fatto ancora, in quanto si sospetta che ci siano altri episodi collegati alla banda.

 

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