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Mediaset, stop al programma più amato dagli italiani: fulmine a ciel sereno

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Pier Silvio Berlusconi in Mediaset

Annunciata la chiusura di uno storico programma targato Mediaset: ecco la notizia che delude gli spettatori televisivi italiani.

Foto di Pier Silvio Berlusconi
Foto di Pier Silvio Berlusconi (credits Forum Agricoltura Sociale) – Ilcorrieredellacitta.com

Ciao Darwin chiude i battenti definitivamente su Canale 5 e su Mediaset. Paolo Bonolis e Luca Laurenti la settimana scorsa hanno chiuso un’esperienza televisiva che ha fatto la storia della televisione italiana, inanellando quasi trent’anni di successi nella fascia del Prime Time nostrano. Non solo un programma di grande intrattenimento, ma anche la lente d’ingrandimento di Bonolis per affrontare i mutamenti della società e il costume italiano, il tutto con il suo stile unico e inconfondibile. 

Chiude un programma storico di Mediaset

L’addio al programma era annunciato da quasi un anno, con Ciao Darwin che ha chiuso definitivamente i propri battenti nella puntata del 23 febbraio 2023. Con la guida di Bonolis e Laurenti, il programma ha inanellato la bellezza di nove stagioni, con l’ultima denominata “Giovanni 8.7”, termine biblico utilizzato proprio per mischiare quel “sacro e profano” che tanto hanno caratterizzato questa trasmissione dalla fine degli Anni Novanta a oggi. 

La storia di un programma pilastro per la televisione italiana

Una storia di successi televisivi è quella di Ciao Darwin, in un programma ancora oggetto di studio per gli studiosi di televisione. Perché al pari della televisione di Corrado, Mike Bongiorno o Maurizio Costanzo, anche il programma del duo Bonolis-Laurenti è stato un pilastro della televisione italiana contemporanea dall’identico valore. Una trasmissione capace di fare trasgressione quando Internet era un mezzo per pochi, ma anche cultura con dei contenuti più impegnati sulle fasi sociali e i costumi del Bel Paese. 

Il disegno del programma televisivo più celebre di Mediaset

Il genio di Paolo Bonolis ha voluto studiare l’Italia in una maniera tutta sua, creando di fatto una parodia dell’evoluzione umana: di quell’Italia che, lentamente, si avvicinava all’entrata nell’Euro, la presenza dei social network, lo sdoganamento degli orientamenti sessuali. Lo faceva ponendosi spettatore e interprete dei mutamenti della nazione, mettendo in sfida due squadre che rappresentavano i fenomeni del terzo millennio e capire quali costumi fossero più utili per sopravvivere in quel futuro mai così vicino all’uomo. 

Perché chiude il programma: le parole di Paolo Bonolis

In una vecchia intervista rilasciata a un programma Mediaset, Paolo Bonolis spiegava bene le motivazioni della chiusura di Ciao Darwin: “Non ha più nulla da dire e ho bisogno di ricercare nuovi stimoli“. Dopotutto il conduttore è stato un avanguardistico premonitore dei mutamenti italiani, in un lasso di tempo che si è avvicinato alle tre decadi. Ora, probabilmente, uno dei programmi più famosi d’Italia non ha più il linguaggio per comprendere gli usi, i costumi o anche le stranezze della nuova Genera Alpha, ovvero quei giovani nati dopo il 2012. 

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