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Michela Noli, chi era la donna uccisa a coltellate dal marito: la storia, l’omicidio

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Conosciutisi durante una serata, hanno tentato l'approccio con 2 ragazze straniere toccando loro il sedere. Rischiano il processo due giovani

Tutto pronto per il classico appuntamento pomeridiano di Rai 1 con Oggi è un altro giorno, la trasmissione in onda dalle 14 e condotta da Serena Bortone. Oggi, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, la conduttrice parlerà di un caso di cronaca, l’ennesimo di una lunga scia. E racconterà, insieme alla mamma, la storia di Michela Noli, donna uccisa a coltellate dal marito nel 2016.

Michela Noli uccisa dal marito 

Michela Noli aveva 30 anni, era una hostess di terra all’aeroporto di Peretola e la sera del 15 maggio del 2016 è stata brutalmente accoltellata dal marito, in auto. Poco dopo anche lui si tolse la vita. Un femminicidio, l’ennesimo di una lunga scia. Ma mamma Paola non si rassegna: si è fatta quasi portavoce, non vuole assolutamente che altre donne vivano quello che, purtroppo, ha dovuto vivere sua figlia. 

Il racconto della mamma Paola 

“Dissi a mia figlia di non scendere” – ha raccontato la mamma, Paola Alberti, al Corriere della Sera. Quel giorno il marito, ormai ex, l’aveva chiamata: voleva darle una valigia con le sue cose. Ma era solo un ‘tranello’ mortale. “Lei disse che sarebbe tornata subito, soltanto il tempo di prendere quella valigia e tornare in casa, aveva perfino lasciato il cellulare sul letto. Ci abbracciamo per le scale, lei mi abbracciò come faceva sempre”. 

Michela sale in auto, la macchina parte. E qualcosa non è chiaro ai genitori: per loro la ragazza doveva solo ritirare la valigia, non ‘partire’ con l’uomo. Con quel marito che non accettava la fine del rapporto e che agli amici aveva mandato dei messaggi agghiaccianti: “La riempio di pugnalate al cuore, poi mi pianto il coltello in gola”. E lui lo ha fatto davvero, quella maledetta sera di maggio del 2016. 

La lotta dei genitori 

I genitori di Michela hanno deciso di farsi forza e di aiutare altre donne, per salvare altre vite. La mamma ha organizzato, nel tempo, diversi eventi per ricordare la figlia. E per cercare di mettere la parola fine a così tanta violenza. 

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