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Roberto Saviano ‘cacciato’ dalla Rai: ‘E’ contro il codice etico’

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Roberto Saviano è fuori dalla Rai

Roberto Saviano, dopo le ennesime dichiarazioni contro Matteo Salvini, è stato cancellato dal palinsesto RAI. A comunicarlo l’AD Roberto Sergio, che ha giustificato l’azione come “una scelta aziendale, non certo politica”. Dopotutto, il noto giornalista napoletano aveva nuovamente diffamato il Segretario della Lega – oltre che Vicepremier -, definendolo come “Ministro della Malavita”. 

Gli attacchi a Salvini costano caro a Roberto Saviano

Un benservito che, almeno su due piedi, era imprevedibile. Invece, tornando a un recente caso di blocco del programma, per il giornalista partenopeo è toccato lo stesso trattamento del collega Filippo Facci, che si rese protagonista di dichiarazioni discutibili sul presunto stupro di La Russa Jr. Secondo il Consiglio di Amministrazione della RAI, “Saviano, con le proprie dichiarazioni forti, si sarebbe reso incompatibile con il codice etico dell’azienda”. 

La richiesta di Forza Italia per l’allontanamento di Saviano

A richiedere l’allontanamento di Roberto Saviano dalla Rai, è stato il gruppo parlamentare di Forza Italia. In tal senso, il partito ha chiesto una Commissione di Vigilanza al fine di richiedere la sospensione del programma in mano al noto giornalista. Una condizione che, oltre ad aver spinto viale Mazzini a sospendere la trasmissione dello scrittore, ha portato il Centrosinistra parlamentare a chiamare una Commissione Antimafia sulla vicenda: richiesta che, però, è stata prontamente rigettata dalla presidente Chiara Colosimo, “perchè ritenuta offensiva verso la sua Commissione in Parlamento”. 

L’ufficialità di Saviano fuori dalla RAI

L’ufficialità della fuoriuscita di Roberto Saviano dalla dimensione RAI, è avvenuta oggi. La decisione è stata comunicato dall’AD Roberto Sergio, dopo che il Consiglio di Amministrazione aveva preso atto delle dichiarazioni, nella loro completezza, del giornalista partenopeo. Da settembre, quindi, per il noto scrittore salterà la messa in onda di “Inseder, faccia a faccia con il crimine”, che lo stesso intellettuale attendeva di mostrare al pubblico italiano. Del programma, inoltre, erano già state registrate quattro puntate, che probabilmente non andranno mai in onda. 

 

 

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