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Champions League: Real – Juve, c’era il rigore decisivo? Non importa ormai..

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I FATTI

La Juventus esce dai Quarti di finale di Champions League in virtù del doppio scontro che ha visto i bianconeri perdere in casa con un passivo pesante di 0-3 e vincere 1-3 al Santiago Bernabeu, con il gol decisivo di Cristiano Ronaldo su rigore in pieno recupero. Il miracolo sportivo della Roma ha sicuramente alimentato mediaticamente e psicologicamente questa sfida che sembrava avere per tutto l’arco dei 90 minuti (letteralmente) un sapore di rivincita per tutto il calcio italiano. La Juve dopo una non esaltante partita di andata, ha dominato la scena al Bernabeu e forse avrebbe meritato di giocarsela ai supplementari. Il sogno di Buffon e compagni è svanito per un calcio di rigore fischiato dall’arbitro Micheal Oliver per presunto fallo del difensore Benatia su Vasquez che aveva appena stoppato il pallone in area dopo un palla messa in mezzo di testa da Ronaldo.

 

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La successiva decisione dell’arbitro ha conseguentemente scatenato l’ira di Gianluigi Buffon che si è scagliato bruscamente verso di lui: il fischietto inglese non ci ha pensato due volte a estrarre il cartellino rosso al capitano azzurro. Allegri ha chiamato in causa il secondo portiere Wojciech Szczęsny sostituendo Gonzalo Higuain, per sopperire l’espulsione precedente. Passano vari minuti, il polacco entra piano in mezzo al campo per cercare di deconcentrare l’impassibile Ronaldo, ma non serve a nulla. Il pallone d’oro portoghese fa 1-3 e quella che sarebbe stata l’impresa bianconera, sfuma tragicamente.

LE REAZIONI 

Ci sono state varie interpretazioni dell’intervento di Benatia: c’è chi pensa che lo juventino abbia spinto Vasquez prima d’intervenire e chi suppone che la spinta non sia così evidente da decretare il rigore. Per quanto riguarda l’intervento col piede sembrano tutti concordi nell’affermare che il marocchino abbia preso solo il pallone. I giornali sportivi italiani di oggi, almeno nei loro titoli più evidenti, sembrano unanimi nel pensare che il rigore non fosse da decretare (la Gazzetta dello Sport lo ha definito “molto dubbio”, il Corriere dello Sport ha parlato di “un furto”), l’allenatore del Real Madrid Zinedine Zidane ha invece ovviamente sostenuto che non ci fosse alcun dubbio sull’intervento falloso. L’opinione pubblica si è divisa almeno leggendo qui e là sul web, il sentiment analysis vede una spaccatura anche nella categoria stessa degli arbitri italiani che si sono esposti nei loro vari spazi social: c’è chi pensa che l’arbitro abbia il compito di essere “intelligente” oltre le regole e chi pensa che le regole vadano applicate a prescindere dalle situazioni e con cinismo.

QUALCHE CONSIDERAZIONE

Parlare di furto del Real Madrid ci sembra esagerato, quel contatto si è prestato a troppe e infinite interpretazioni, un appunto però va fatto: il Var avrebbe sicuramente aiutato l’arbitro a prendere una decisione sulla base di più elementi e quindi ne avrebbe decretato oggettivamente molta più responsabilità. Per quanto riguarda Buffon nel dopo partita ha lasciato qualche dichiarazione sicuramente dettata dal momento ancora caldo apostrofando Oliver in vari modi per dire che sia stato “senza cuore” nel prendere una decisione così importante. Buffon ha sicuramente una storia personale calcistica importante e una personalità che molto bene ha fatto al calcio italiano, ma ieri sera non avrebbe dovuto tirare fuori quelle esternazioni molto “passionali” ed allo stesso tempo scarne di valutazioni oggettive. Tutti gli italiani appassionati di questo sport hanno sicuramente fatto il tifo per la Juventus che è andata vicina a sfiorare il miracolo e sono sicuramente dispiaciuti di quest’episodio troppo confutabile per dare una sentenza certa e sono anche dispiaciuti di quest’addio all’Europa di un portiere pazzesco in questo modo. Non sapremo mai se quello fosse effettivamente rigore o meno, ma sicuramente le italiane hanno dato filo da torcere fino all’ultimo ed il calcio italiano una volta per tutte ne esce da vincitore, anche perdendo.

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