L’Indomita Pomezia supera anche l’ostacolo Casal Lumbroso e, in virtù del contemporaneo passo falso dell’Atletico Acilia contro il Dragona, si ritrova praticamente con un piede e mezzo nel campionato di Promozione. Sì perché, a cinque giornate dal termine, sono tredici i punti di vantaggio della capolista Indomita sulla seconda in classifica e, già da Domenica prossima, in caso di vittoria, i pometini potranno festeggiare la tanto attesa “Promozione” (in tutti i sensi!). L’occasione è delle più ghiotte: si gioca in casa e al “Maniscalco” arriva il Dragona la quale non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato.
Casal Lumbroso – Indomita 2-5: i padroni di casa agguantano il pari per due volte ma poi capitolano sotto i colpi dei pometini
Match vibrante, spettacolare – e soprattutto ricco di gol – quello che va in scena tra Casal Lumbroso e Indomita Pomezia. Orario insolito: si gioca alle 16.00 di una Domenica pomeriggio decisamente fin troppo calda per la stagione. Il primo sussulto della gara coincide di fatto con il primo gol degli ospiti. Mariani dialoga nello stretto con Fedeli al limite dell’area, con quest’ultimo che si presenta a tu per tu con il portiere e, con estrema freddezza, realizza l’1-0. Risponde la formazione di casa: angolo di Cipolloni, De Stefanis gira al volo ma alza troppo la mira. L’Indomita cerca allora di mettere al riparo il prezioso vantaggio, Amici (servito da Fedeli) si inventa un colpo di tacco d’antologia sul quale però Moccia è bravo a spedire in angolo.
Si passa così alla ripresa. Pronti-via e i padroni di casa trovano il pari. Martini atterra il Dell’Anno in piena area di rigore, dal dischetto si presenta il portiere Moccia (evidentemente lo specialista della squadra) il quale non sbaglia e riporta in equilibrio le sorti della gara. L’Indomita, a quel punto, si riversa in avanti, l’obiettivo sono i tre punti e non c’è un minuto da perdere. Ci prova Bertini su imbeccata di Fedeli direttamente da corner: il portiere “tuttofare” torna a svolgere il suo mestiere e nega il gol allo stopper pometino. La partita è vivace. Anche i padroni di casa provano a dire la loro non accontendandosi del pareggio. Le occasioni migliori tuttavia capitano ancora ai pometini: Fedeli – è l’undicesimo giro d’orologio – sembrerebbe aver trovato il varco giusto per raddoppiare sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma la sfera proprio all’ultimo allunga la sua traiettoria e si spegne sul fondo. Passano 5 minuti e il sodalizio di casa resta in dieci uomini. Zitu viene ammonito, non ci sta, perde la testa e rimedia il secondo cartellino che sentenzia la fine del suo incontro. E’ allora in dieci contro undici che l’Indomita trova il modo di mettere a segno il secondo gol. Poco prima della mezzora si scatena un batti e ribatti in area di rigore che viene risolto da Mariani, il quale è il più lesto di tutti ad impadronirsi della sfera vacante. Ma il Casal Lumbroso, anche in dieci, sembra aver sette vite. La reazione d’orgoglio porta la firma di Ottaviani che spedisce in rete al secondo tentativo dopo essersi visto sbarrare inzialmente la strada da Borrelli. Risultato: la formazione ospite ha ora a disposizione solo un quarto d’ora per vincere l’incontro. L’impresa non solo riesce, ma assume anche i contorni di un’inaspettata goleada frutto probabilmente di una resa, anche comprensibile, della formazione di casa effettivamente provata da una gara condotta ai limiti delle proprie possibilità (la squadra è penultima ndr). Proia fa le prove generali del sorpasso spedendo alto l’ennesimo corner col contagiri di Fedeli; quindi, al 33′, lo stesso Fedeli provoca lo sfortunato autogol di Ottaviani il quale, suo malgrado, realizza la seconda rete di giornata stavolta nella porta sbagliata. E’ questo, in definitiva, l’episodio che chiude l’incontro. Nel finale c’è spazio tuttavia per altri due sigilli: Mariani porta a quattro il conto delle reti, su assist dell’onnipresente Fedeli, il quale, per nulla pago di quanto fatto nell’incontro fin lì, trasforma in gol un’ottima iniziativa di Amici.
