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Lotta Champions, in cinque per quattro posti

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Inter, Milan, Napoli, Atalanta e Juventus: sembra essere ridotta a queste cinque squadre la lotta per i quattro posti che qualificano alla prossima Champions League. Il girone di ritorno del campionato di Serie A è appena cominciato, ma la sensazione è che non ci siano altre squadre che possano rientrare nella corsa, con Roma, Fiorentina e Lazio che hanno dimostrato, sin qui, di avere qualcosa in meno rispetto a chi le precede in classifica.

Ma tra le “cinque sorelle”, quali sono quelle che hanno maggiori chance di terminare la stagione nella top 4? Cerchiamo di analizzare la situazione, squadra per squadra.

Inter, obiettivo scudetto

Partiamo dalla capolista. Nelle quote scommesse Serie A, l’Inter è la favorita numero uno per lo Scudetto. La squadra di Inzaghi sembra avere già un piede e mezzo anche nella prossima Champions League, forte di una rosa completa in ogni reparto e di un’identità tattica ben precisa. L’ex tecnico della Lazio ci ha messo un paio di mesi, prima di riuscire a trasferire il proprio credo ai giocatori, ma da autunno inoltrato in poi non c’è squadra italiana che abbia saputo reggere il ritmo dei nerazzurri.

Anche la Dea Bendata sembra strizzare l’occhio ai milanesi: mentre tutte le altre squadre devono fare i conti con numerosi infortuni, l’Inter non perde mai pezzi. L’unico giocatore che ha avuto qualche problema fisico degno di nota è stato De Vrij, che sul finire del 2021 ha saltato qualche partita, ma è stato ottimamente sostituito dai vari Ranocchia e D’Ambrosio.

Milan, più forte della sfortuna

Tolta l’Inter, le altre quattro squadre hanno più o meno le stesse chance di entrare nella Champions League 2022/2023. A cominciare dai rossoneri, che nonostante le numerosissime assenze continuano a frequentare i quartieri alti della classifica. Come Inzaghi, anche Stefano Pioli ha costruito una squadra riconoscibilissima dal punto di vista del gioco, anche se l’allenatore di Parma ha cominciato il suo percorso sulla panchina del Diavolo molto tempo prima.

L’infortunio di Tomori è solo l’ultimo di una lunga serie di problemi fisici che funestano i rossoneri ormai da un paio d’anni. Complice il ko di Kjaer, al Milan dovranno correre ai ripari ed acquistare almeno un difensore centrale. La speranza dei tifosi del Diavolo è che la sorte la smetta di accanirsi, perché se il Milan è al completo può giocarsela contro tutti.

Napoli, stringi i denti

Come i rossoneri, anche il Napoli sta facendo i conti con numerose assenze. Spalletti ha dovuto fare a meno del suo bomber Osimhen per parecchio tempo, anche se l’attaccante nigeriano sembra ormai sulla via della guarigione. Ma anche in difesa e a centrocampo, i campani si sono dovuti spesso arrangiare, considerando che la Coppa d’Africa li ha privati anche di Koulibaly e Zambo Anguissa.

I partenopei erano partiti fortissimo in Serie A, subendo poi un calo tra novembre e dicembre che li ha fatti scivolare dal primo al terzo posto. Una volta recuperati gli assenti, però, il Napoli si candida per un campionato da protagonista, con l’obiettivo di centrare quella qualificazione alla Champions League che l’anno scorso è sfumata all’ultima giornata.

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Atalanta, non sei più una sorpresa

Se fino a qualche anno fa qualcuno avesse pronosticato un’Atalanta stabilmente nelle prime 4 del campionato, in pochi ci avrebbero creduto. E invece la società e l’allenatore, Gian Piero Gasperini, hanno fatto un lavoro straordinario, creando un gruppo compatto e coeso, con valori tecnici e atletici invidiabili. Se l’Atalanta se la giocherà anche quest’anno per entrare in Champions, non è certo un caso.

Gli orobici non sono più una sorpresa, frase che ha una doppia valenza: se da una parte non stupisce più vederli lottare al vertice, dall’altra anche gli avversari sono più preparati a ciò che li aspetta. Se si registra un po’ in difesa (la più perforata tra le prime cinque in classifica), l’Atalanta può fare molta strada.

Juventus, con Max si può

Nonostante i numerosi cambiamenti (via Cristiano Ronaldo all’ultimo giorno di mercato, Allegri al posto di Pirlo in panchina, giusto per citare i due più importanti) e le tante difficoltà, non del tutto previste, affrontate nei primi mesi di campionato, la Juventus è ancora lì, in zona Champions. I bianconeri, storicamente, non mollano mai.

Lo stesso Allegri è un tecnico che spesso ha tirato fuori il proverbiale coniglio dal cilindro, trovando soluzioni tattiche che hanno premesso ai bianconeri di ottenere, sotto la sua precedente gestione, ben due finali di Champions League. Se ritrova compattezza e qualche gol in più dagli attaccanti, la Vecchia Signora dirà la sua fino in fondo.

 

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