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Stefano Valvo, su Radio Sonica è on air la genialità

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stefano valvo

Se siete soliti sfrecciare in auto per le strade capitoline ascoltando l’autoradio per rendere sopportabile il leggendario ‘Traffico de Roma’ – cit. Radici nel Cemento- di sicuro vi sarete imbattuti sui 90.7 in fm di Radio Sonica e magari nello spazio radiofonico di Stefano Valvo.

stefano valvo

Stefano Valvo su Radio Sonica 

Quindi sapete di cosa parliamo; due ore di assoluto sballo in leggerezza, senza mai cadere nel trash sguaiato – chi è bravo non ne ha bisogno- nel vacuo sfoggio dell’ego o nella ridondanza della noia soporifera. Per chi non ama il genere di musica che il convento passa, magari, il divertimento è assicurato comunque: una ottima ragione quindi per ricordare l’appuntamento in Radio con Stefano dal lunedi al venerdi dalle 10 alle 13 con il suo partner in crime Peppe Lomonaco.

Di lui, oltre a conoscere i successi nelle varie emittenti dei quali è costellata la sua carriera radiofonica – Centro Suono Sport, Radio Rock, Radio Sonica– sappiamo che ha 47 anni, è della juve, è diventato papà di un bimbo meraviglioso e possiede un cane di nome Gianna, reticente ad uscire in giardino ma che quando si degna para benissimo i rigori.

Girano voci del fatto che si sia rasato la testa col sylk epil, ma soprattutto che abbia abbandonato la sua carriera di sex symbol per intraprendere quella radiofonica. Cosa poi non affatto secondaria è che abbia scelto di rispondere all’intervista ‘seria’ invece che all’alternativa non sense, stupendoci non poco.

Per il resto potremo saperne di più qui di seguito, visto che abbiamo avuto l’occasione di rivolgergli quattro domande.

Quattro domande per Stefano Valvo

Caro Stefano, per te che sei un dj c’è una domanda di una originalità inusitata; che genere di musica ascolti?

Io ascolto tantissima musica, sia perché lavoro in una radio musicale come Radio Sonica sia perché mi è sempre piaciuta. I sentimenti sono per la musica rock anni 90-2000, grunge, metal new metal e anche il crossover. Esiste una cosa però che non riuscirete a farmi fare, nemmeno sotto tortura e neanche ben pagato: ascoltare il reggaeton. Fatemi tutto ma non mi fate ascoltare il reggaeton.

Tu che tra tutti i dj sei ‘Il dj’ – un po’ di lusinga non guasta- come deve essere, secondo te, il perfetto dj?

Non so come dovrebbe essere il perfetto dj poiché io sono la cosa più lontana dal ‘perfetto dj’. Di una cosa però ne sono certo ed è che la musica bella è quella che ti fa emozionare. Secondo me forse nel corso degli anni si è fatta troppa distinzione di generi facendone quasi una questione religiosa. Secondo me c’è musica bella e musica brutta. E se non ti accorgi di quale sia la differenza significa che non sei un perfetto dj.

Hai delle passioni, a parte quella bizzarra di tifare per la juve?

Le mie passioni, al di fuori del lavoro, sono la cucina e le case vacanze; sono un fanatico, le conosco tutte. Io non ci vado ma conosco tutti i siti e le case vacanze, metro per metro, delle coste europee, sognando di andarci un giorno. Un vero maniaco. Di certo, comunque, parlare alla gente in radio è la mia passione e mi sento molto fortunato per questo.

Cosa è la radio per te?

Ho avuto la fortuna di poter fare di una passione un mestiere. Parlare alle persone, giocare, empatizzare con chi mi ascolta e scambiare emozioni, sensazioni è la radio, per me. Ed è un lavoro meraviglioso. Per questo motivo sono felicissimo di fare radio!

 

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