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TASK FORCE AMBIENTE, LA DESTRA PRECISA

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Simone Centore, segretario cittadino della sezione ardeatina della “La destra”, nel plaudire all’iniziativa della polizia municipale per aver istituito una “TASK FORCE” per il controllo del territorio contro l’inquinamento ambietale, in uno spirito di collaborazone, segnala siti ove le discariche e gli scarichi fognari abbondano.  “La costituzione della “Squadra speciale”  – dichiara Centore – si è resa necessaria, come spiega il delegato alla polizia municipale Alberto Montesi “per prevenire e reprimere l´abbandono indiscriminato e la formazione di discariche abusive, spesso provenienti da lavori edilizi (anche da piccoli interventi di ristrutturazione) e giardinaggi. Adesso l´Ufficio Tecnico e la Polizia Municipale, con l´ausilio della Guardia Nazionale Ambientale,  procederanno  ad accertamenti e alla richiesta della documentazione relativa allo smaltimento dei materiali di risulta, alle ditte esecutrici e a quelle di trasporto degli stessi. Questi tipi di attività sono fondamentali per garantire il decoro del territorio. Inoltre, l´Amministrazione Comunale, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, sta mettendo in opera un sistema di videosorveglianza, in luoghi ritenuti sensibili, fornendo un valido aiuto alle Forze dell´Ordine. Infine, si rivolge un appello alla collaborazione e al senso civico da parte dei cittadini perché soltanto grazie alla sinergia tra cittadino e pubblica amministrazione si possono raggiungere gli obiettivi e rendere sempre più sicuro e vivibile il nostro territorio”. Belle parole, ma forse il delegato Alberto Montesi, non sa che, per quanto riguarda i calcinacci, già ex dirigente all’urbanistica emanò una circolare che imponeva a tutti i costruttori di allegare nella comunicazione di fine lavori una bolla di smaltimento calcinacci, mentre per quanto riguarda i materiali ingombranti ed immondizia in genere, il delegato Montesi, il comandante Passaretti, la Guardia Nazionale Ambientale, e lo stesso sindaco con l’ausilio dell’assessore all’ambiente, dimenticano che dall’inizio della legislatura  venne promessa e mai realizzata un’isola ecologica nei vari quartieri”.\n\n“Nello spirito di collaborazione  – prosegue Centore – il nostro partito ha segnalato diversi siti dove sono accatastati quintali e quintali di rifiuti, tra cui via Pavia, dove l’isola ecologica mai realizzata e che è costata già diverse decine di mila euro, è diventata una discarica a cielo aperto. Sull’argine del fiume incastro all’altezza del ponte di via Pratica di Maresono rimasti da mesi accatastati i rifiuti tolti dal letto dello stesso fiume. Altra discarica quella nel terreno confinante con quello dove deve sarà costruita la scuola media superiore”. Ci sono poi le discariche a cielo aperto e con materiale inquinante più volte segnalate dal comitato di quartiere Nuova Florida,  i rifiuti di via dell’Idrovora,  via Modena all’altezza di via Pistoia, oltre alle discariche a cielo della zona dei settecento ettari demaniali, i cumuli di immondizie nelle aree dei complessi immobiliari delle Salzare a Tor San Lorenzo e delle “Torri” alla Nuova California, le baraccopoli con scarichi fognari a cielo aperto, dietro il centro residenziale “La Marina”.\n\n“Per evitare che si possano creare zone di serie “B” – continua il segretario – occorrerebbe intensificare i controlli sui pozzi neri, far predisporre una accurata potatura degli alberi lungo viale Nuova Florida, visto che coprono i pochi lampioni di zona,  rintracciare i proprietari dei terreni antistanti la banca sita su viale Nuova Florida per far tagliare le spinose siepi che invadono la strada. Stessa cosa per gli alberi che si abbattono su via Rieti. Bisogna poi far provvedere alla pulitura del piazzale antistante l’ufficio Ambiente di via Laurentina e, soprattutto, far ripulire la rupe all’interno dell’arco della porta,  per evitare che il sindaco affacciandosi dalla finestra del suo studio comunale, abbia a vedere il degrado nel centro storico rutulo”.

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