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Alexa vs Google Home: le differenze e tutto quello che c’è da sapere

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Termini come “altoparlanti intelligenti” e “smart speaker” sono ormai sulla bocca di tutti e si riferiscono ai dispositivi che vengono comunemente chiamati assistenti vocali o virtuali, compagni digitali già ampiamente utilizzati su smartphone, tablet e PC (Cortana, Siri, Google Assistant e così via).

Tra i più famosi troviamo Alexa e Google Home, entrambi dotati di funzioni intelligenti con cui gestire al meglio la domotica residenziale, facilitando lo svolgimento di alcune attività negli ambienti domestici e lavorativi.

Hanno in comune alcune funzionalità di base che gli permettono di comprendere i comandi vocali, rispondere alle domande, farci ascoltare la nostra musica preferita, impostare sveglie e promemoria e darci informazioni sulle condizioni meteo.

Inoltre, sia Google Home sia Alexa sono in grado di interagire e comunicare con altri dispositivi Smart Home compatibili, come luci, condizionatori, termostati, interruttori ed elettrodomestici, migliorando l’esperienza smart living in casa o al lavoro.

Se non siete particolarmente ferrati sull’argomento, non temete. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su questi dispositivi, analizzando le differenze tra i due ecosistemi per scegliere quello più adatto alle vostre esigenze.

Cos’è e come funziona uno Smart Speaker

Per meglio comprendere le funzionalità di Google Home e Alexa occorre innanzitutto chiarire il significato dei termini “smart speaker” e “assistente vocale”, spesso usati erroneamente come sinonimi.

Gli smart speaker sono dispositivi hardware dotati di cassa audio, microfono, connessione wi-fi e software di intelligenza artificiale. Quest’ultimo prende il nome di assistente vocale ed è appunto l’AI che permette al dispositivo di comprendere ed elaborare i comandi vocali per compiere le azioni che gli vengono richieste.

Pertanto, quando si vuole acquistare un dispositivo del genere, a parte le caratteristiche tecniche, il principale elemento che dovrete valutare sarà proprio l’assistente vocale integrato nello stesso, tenendo presente che tutti gli altoparlanti intelligenti della linea Google Home si basano su Google Assistent, mentre gli Amazon Echo e il resto della gamma utilizzano il software Alexa.

Alexa VS Google Home

Integrare uno smart speaker nella propria abitazione consente, quindi, di sfruttare appieno tutti i vantaggi della domotica, rendendo la propria casa intelligente. A tal proposito, sul sito https://nafura.it potete trovare tanti accessori e device per creare un sistema domotico con cui migliorare i comfort domestici.

L’aspetto più interessante di questi assistenti virtuali è la capacità di aiutarci nello svolgimento di numerose attività quotidiane visto che, tramite dei semplici comandi vocali o l’impostazione di routine giornaliere, sarà possibile controllare e gestire tutti i dispositivi smart presenti in casa.

Ma ora veniamo alla domanda su cui è incentrato il nostro post: quali sono le differenze tra Google Home e Alexa?

Innanzitutto, stabilire quale dei due prodotti sia la scelta migliore è abbastanza difficile, poiché ognuno ha le sue caratteristiche peculiari che lo rendono più o meno adatto a un tipo di utilizzo piuttosto che a un altro. Per questo motivo è importante valutare attentamente le specifiche tecniche di entrambi per scegliere quello capace di soddisfare al meglio le proprie necessità.

Sia Alexa sia Google Home sono in grado di svolgere alcune operazioni di base, come gestire contenuti audio, cercare ogni tipo di informazione sul web, impostare un promemoria e creare una lista della spesa.

In effetti, la differenza tra i due assistenti virtuali non è quello che possono fare ma come lo fanno. Per esempio, Google Home attinge le informazioni necessarie per eseguire le azioni richieste dal suo ecosistema nativo e, se l’utente ha già un account Google, sarà in grado di rispondere meglio alle sue necessità, mentre Alexa interagisce soprattutto con le risorse presenti nei suoi canali.

Un’altra differenza riguarda la capacità dello speaker di interagire con i dispositivi smart presenti in casa: se si possiedono elettrodomestici e device compatibili con il software Alexa, l’Amazon Echo è sicuramente il più indicato, mentre nel caso in cui si disponga di apparecchi pensati appositamente per far parte del sistema domotico di Google, è preferibile orientarsi verso il Google Home.

Quale scegliere dunque?

Per chi si sta avvicinando al mondo dello smart living, la domanda “meglio Amazon Echo o Google Home?” sorge spontanea e la risposta – ovviamente – dipende da molti fattori. Oggettivamente non può esserci un vincitore perché abbiamo a che fare con due dispositivi di elevata qualità, sia dal punto di vista dei materiali di costruzione sia sotto il profilo estetico, e dotati di funzionalità ad ampio raggio.

A parte il tipo di utilizzo a cui destinerete il vostro smart speaker, il fattore decisivo nella scelta sarà l’ecosistema di dispositivi e gadget elettronici che avete in casa.

In parole povere: se fate uso prevalentemente di prodotti e servizi Google (Youtube, Google Chromecast, Google Drive, ecc.) sarebbe meglio optare per gli ecosistemi progettati dal colosso statunitense della comunicazione, mentre se siete dei fan sfegatati di Amazon e dei suoi web service (Amazon Prime, Kindle, Prime Video, Amazon Music, Audible e Fire Tv Stick) la vostra scelta dovrebbe ricadere sugli assistenti virtuali della gamma Alexa.  

 

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