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Indirizzo IP: come funziona e di cosa si tratta

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Troppo spesso si sente parlare di indirizzi IP e della loro importanza, specialmente in relazione alla privacy. Ma sappiamo tutti effettivamente di cosa si tratti? Cercheremo in quest’articolo di chiarire le idee.

Indirizzo IP: info utili

Quando si parla di mio IP si fa riferimento non altro che ad un codice numerico. Questo codice è associato ad un determinato device, il quale si connette alla rete. Starete pensando magari al pc, ma non è soltanto lì che dobbiamo soffermarci. Tutti i device, ovvero i dispositivi, che si connettono ad internet sono dotati di un indirizzo IP. Ciò significa che anche tablet, smartphone e persino stampanti e scanner sono dotati di questo codice identificativo.

Si tratta di un vero e proprio codice che è associato al dispositivo. Quello che va precisato, però, è che un indirizzo IP può essere sia statico che dinamico. Questo vuol dire che possiamo trovarci difronte a due situazioni drasticamente differenti: una in cui l’IP rimane sempre invariato, nonostante modifiche richieste; e una in cui l’IP varia a seconda delle esigenze.

Generalmente, nel primo caso parliamo di indirizzi associati a dispositivi che devono connettersi da reti private (LAN); nel secondo caso, invece, dispositivi che navigano in rete, in generale. Quando ci si connette ad internet, nei casi specificati, i provider di appartenenza assegnano un IP casuale, che cambia ogni 24 ore. La maggiore protezione è assicurata ovviamente dagli IP dinamici.

Ma è anche qui che si può assistere ad una ulteriore distinzione. Gli IP pubblici e quelli privati: i pubblici sono raggiungibili con host presenti in rete, quindi visibili a tutti; quelli privati, invece, possono essere utilizzati per identificare univocamente un dispositivo che appartiene ad una specifica rete locale.

Altre distinzioni

Un’ultima distinzione è sicuramente importante. Parliamo di quella tra indirizzi IPv4 e IPv6. I primi sono differenti già di primo impatto: sono caratterizzati, infatti, da quattro serie di numeri, i quali sono separati da un punto. La prima serie di numeri va da 1 a 191; mentre le altre serie invece vanno da 0 a 255. È interessante costatare che questo tipo di indirizzi IP hanno dei limiti effettivi. Le combinazioni, infatti, finiranno prima o poi per terminare. Non saranno più sofficienti a ricoprire tutti i device presenti al mondo.

Nel secondo caso, invece, questa problematica non si presenta. Difatti, è costituita da 8 gruppi di numeri, con 4 cifre esadecimali, separate da due punti. Questi danno vita a una serie infinita di combinazioni.

Come risalire all’indirizzo IP?

Ti sarai fatto anche questa domanda. Si può risalire ad un indirizzo IP e soprattutto è molto semplice. Tralasciando la ricerca tramite il comando “ipconfig” dal prompt dei comandi, suggeriamo di visitare uno dei siti presenti in rete, il quale consente di ottenere tutte le informazioni necessarie sul proprio indirizzo IP, senza passaggi complicati e senza attuare procedure che non tutti sarebbero in grado di fare. Una volta giunti sui siti specializzati come Ipcost, si può risalire a tutto ciò che serve tramite l’indirizzo IP.

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