Salgono i contagi da Covid in Europa, così si accelera la somministrazione della terza dose di vaccino. Finora, nel Lazio sono state iniettate più di 100mila dosi. E da qualche giorno anche il personale sanitario può prenotare attraverso il sito di Salute Lazio il secondo richiamo, purché siano passati almeno 180 giorni (6 mesi) dall’ultima somministrazione. Questo è infatti il periodo di tempo oltre il quale il farmaco anti covid inizia a perdere efficacia. Una conseguenza che vale per Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson.
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Terza dose vaccino, la durata dell’efficacia
Se inizialmente erano molti i dubbi riguardo alla somministrazione della terza dose per i più giovani, ora sta prendendo piede l’idea di un richiamo generalizzato per tutti gli under 60. Al momento la terza iniezione del vaccino è consentita solo a chi ha più di 60 anni, eccetto il personale sanitario. Anche perché, in base ai dati finora messi a disposizione dell’Iss , il calo dell’efficacia dei vaccini è minimo: di pochi punti percentuali.
Il calendario per gli under 60
A differenza di quanto accaduto per le prime due dosi, nel caso della terza non ci dovrebbe essere un calendario. Ma un’apertura generalizzata per tutti coloro che hanno effettuato il richiamo da più di 6 mesi. Un’indicazione che si evince anche dalla durata del Green Pass. In Italia, escludendo il personale sanitario e pochissime altre categorie, gran parte degli under 60 si è vaccinato tra la primavera inoltrata e l’estate. Il che vuol dire che i sei mesi di distanza arriverebbero non prima della fine dell’anno o, in molti più casi, con l’inizio del 2022. E quella potrebbe essere la data per partire con la terza dose a tutti.
