Home » News » Tiene il cane legato ad una catena senza cibo e acqua, proprietario condannato a pagare una sanzione di 9.000 euro. Earth: ‘C’è bisogno di una legge più severa’

Tiene il cane legato ad una catena senza cibo e acqua, proprietario condannato a pagare una sanzione di 9.000 euro. Earth: ‘C’è bisogno di una legge più severa’

Pubblicato il
Cane ucciso

E’ di oggi la notizia della sentenza di condanna emessa a carico del 50 enne residente a Licata, comune in provincia di Agrigento accusato di maltrattamento di animali.
I fatti di cui l’uomo proprietario di un cane è accusato, risalgono al 8 marzo scorso, quando i Carabinieri su segnalazione dei vicini di casa che avevano notato il cane in uno stato di sofferenza, hanno effettuato un controllo all’interno dell’abitazione dove l’uomo risiedeva.
Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto il cane tenuto dal proprietario, senza cibo ne acqua, in condizioni di sporcizia e legato ad una catena che gli impediva perfino di sdraiarsi.
La pena prevista secondo il codice penale per il reato commesso, prevede una reclusione di 4 mesi ma l’uomo è stato condannato solamente a pagare una sanzione pecuniaria del valore di 9.000€.

Ci si trova purtroppo davanti, all’ennesimo caso dove una persona che si macchia di un reato verso un animale nonostante la presenza di un’articolo (544-ter) del codice penale che prevede il carcere per chi maltratta od uccide un animale, non viene punito adeguatamente ma se la cava con il semplice pagamento di un’ammenda.
Gli animali però non sono oggetti ma esseri senzienti e chi li maltratta o peggio ancora attenta in maniera crudele alla loro vita non può e non deve potersene lavare le mani semplicemente pagando.
Le istituzioni devono assolutamente fare di più per la tutela ed il benessere degli animali in modo da non permettere a queste persone orribili di continuare a commettere reati contro di loro con la certezza di non essere puniti adeguatamente.

Earth associazione nazionale a difesa dei diritti giuridici degli animali a nome del suo presidente nazionale Valentina Coppola, dice basta a questi gravi ingiustizie e chiede a gran voce alle istituzioni di mettersi al lavoro per discutere ed approvare al più presto una legge che riconosca e tuteli finalmente gli animali come esseri senzienti e che insaturi pene più severe, in modo che chiunque maltratti o uccida un animale possa essere punito come merita.  

Impostazioni privacy