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Tivoli, massacra a coltellate il rivale d’amore, choc a Villa Adriana davanti al Supermercato

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Polizia e ambulanza intervenute per l'incidente mortale sul lavoro a Roma

Aveva cercato di uccidere a coltellate il “rivale in amore”, la Polizia arresta un romeno di 20 anni. Sono stati gli gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Tivoli, diretto da Paola Di Corpo, a dare esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli – su specifica richiesta del  P.M. presso la Procura Rep. c/o il Tribunale di Tivoli venerdì scorso. Il 20enne, ora ai domiciliari, è accusato di tentato omicidio e porto abusivo di armi. 

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Tentato omicidio a Tivoli

L’arresto dell’uomo è stato disposto in relazione ad un episodio avvenuto nel tardo pomeriggio del 25 febbraio scorso. Siamo a Villa Adriana di Tivoli nei pressi del supermercato “Pam”.

Qui il 20enne, a seguito di una lite scaturita per motivi di gelosia nei confronti di una ragazza e alla presenza di testimoni, aveva colpito un proprio coetaneo. Prima, violentemente, con un pugno in testa.

Poi, utilizzando un coltello a serramanico, sferrandogli numerosi fendenti in direzione del viso e del torace. La furia dell’aggressore aveva provocato alla vittima vistose ferite da taglio, una delle quali sul dorsale sinistro a pochi centimetri dal cavo ascellare, vicino al polmone sinistro.

Salvo per miracolo

La brutale aggressione aveva messo in serio pericolo la vita della vittima. Solo per miracolo quest’ultimo, L.E., era riuscito a schivare la maggior parte dei colpi anche aiutato da altre persone che erano intervenute. Alla fine i due, non senza fatica, erano stati separati e l’odierno indagato era stato invitato ad allontanarsi.

Acquisite dunque le prime informazioni da parte dei testimoni, gli investigatori, si erano subito attivati per la ricerca del malvivente che nel frattempo era fuggito senza preoccuparsi di aver lasciato la vittima a terra ferita e sanguinante.

La confessione: «Ho gettato il coltello nel parco»

L’aggressore è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti. Era a casa e qui, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, ha confessato di essere stato l’autore dell’accoltellamento ai danni del giovane.

Il coltello utilizzato, che presentava tracce ematiche riconducibili all’accoltellamento, è stato rinvenuto all’interno di un parco industriale. L’uomo infatti se ne era disfatto dopo essersi dato alla fuga, subito dopo la violenta aggressione.

 

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