Lo scorso 3 luglio il Comune di Pomezia, congiuntamente all’Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera di Torvaianica e ai Carabinieri del locale distaccamento, sono intervenuti in un tratto di spiaggia libera sul litorale in corrispondenza di Via Capri riscontrando installazioni di manufatti e l’occupazione dell’arenile libero non autorizzati.
In particolare è stata ravvisata la presenza di una “piattaforma in legno adibita per la posa di tavoli e sedie” dove erano stati posizionati un chiosco “per la somministrazione di cibo e bevande, con tanto di servizi igienici posti nel lato posteriore” ed un’altra struttura anch’essa in legno usata come copertura.
Non solo. Oltre a questo è stata constatata l’esistenza di una passerella “avente inizio da Via Capri, passante in aderenza della piattaforma in legno e proseguendo fino a verso la battigia” oltre a tutta una serie di superficie di arenile occupata per il rimessaggio di pedalò e attrezzature varie.
Ma tutto questo, stando all’ordinanza pubblicata sul sito del Comune, non si poteva fare. Ad ogni modo, stando alla cronistoria della vicenda riportata nel documento, una parte delle opere contestate era già stata rimossa tranne il chiosco e la relativa passerella annessa: ora però, conclude l’ordinanza, si dovrà “provvedere, a propria cura e spese, alla demolizione dell’immobile su indicato in premessa entro il termine perentorio di giorni 30 (trenta)” altrimenti lo farà in danno il Comune di Pomezia.
