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Torvaianica, rapirono un pasticcere: arrivano le condanne definitive

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largo argentina

Torvaianica, rapirono un pasticcere. Avevano rapito un pasticciere siciliano, residente a Torvaianica, per farsi restituire 100 mila euro legati a un vecchio debito. Ora sono arrivate le condanne definitive per sette delle otto persone che finirono in manette. 

Torvaianica, rapirono un pasticcere: arrestati in Sicilia, ora le condanne definitive

I fatti risalgono al 3 marzo 2016, quando il pasticciere 63enne era stato avvicinato sotto casa da due uomini, che con la forza lo avevano poi caricato su una macchina, seguiti da altri complici. I Carabinieri, allertati dai cittadini che avevano assistito alla scena, avevano subito iniziato le indagini, riuscendo a intercettare i veicoli quando ormai erano arrivati in Calabria, a Villa San Giovanni. Prima di prendere il traghetto per la Sicilia, alle due macchine se ne è aggiunta un’altra: così, una volta sbarcati in terra siciliana, a essere arrestati furono in otto, tutti già noti alle forze dell’ordine.

Torvaianica, avevano rapito pasticciere: dura sentenza in appello

Per sette di loro sono ora arrivate le condanne definitive: si tratta di Gaetano Ferrara (classe ’87), Marco Guerrera (’87), Simone Guglielmino (’93), Francesco Maurizio Perna (’78), Antonino Ivano Santangelo (’89), Luca Davide Sardo (’90) e Concetto Zanti (’64) che dovranno scontare una pena complessiva di 54 anni.

L’unico a chiedere invece il rito ordinario fu Francesco Cuffari (’87) (gli altri sopra riportati optarono per quello abbreviato, ndr), che in appello vide lievitare la pena comminatagli dalla Corte d’Assise: da tre anni e mezzo a ben 16 anni e 9 mesi. La Corte d’Assise d’Appello di Roma, in tal senso, riconobbe l’aggravante del sequestro a scopo d’estorsione.

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